Con l’inizio di un nuovo anno andiamo incontro ai vari propositi che spesso vediamo svanire nel nulla solo poco dopo averli formulati. Tra i propositi forse più diffusi c’è la perdita dei chili di troppo, smettere una volta per tutte di fumare e chiudere con altre cattive abitudini. Diversi studi psicologici dimostrano che non è completamente inutile avere dei buoni propositi per l’anno nuovo, secondo gli studi questo comporta sempre anche tirare le somme del vecchio anno e riflettere su se stessi. Gli psicologi inoltre consigliano di parlare dei propri propositi con più persone possibili perché se parliamo con i nostri amici e parenti di obiettivi che vogliamo raggiungere, sentiamo la responsabilità di non volerli deludere.
È proprio questo che nel 2000 191 Stati hanno fatto a livello mondiale, non parliamo di certo solo di un buon proposito, ma della “Dichiarazione del Millennio”, infatti i 191 Stati membri dell’ONU durante il vertice del Millennio hanno firmato una dichiarazione che comprendeva otto obiettivi per dimezzare la povertà entro l’anno 2015.
Il mantenimento di questa promessa, fatta quindici anni fa, significherebbe per più di un miliardo di esseri umani, che vivono al di sotto della soglia di povertà, senza accesso all’acqua potabile o ai servizi sanitari, e per i bambini che di questa schiera costituiscono la fragile maggioranza, l’unica speranza per un futuro migliore. Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon sul rapporto annuale della “Dichiarazione del Millennio” lo scorso luglio ha dichiarato di sperare che gli obiettivi possano essere raggiunti entro la fine del 2015. Secondo Ban Ki-moon ci sono stati grandi sviluppi soprattutto nei campi dell’accesso alla tecnologia, l’emancipazione delle donne e in materia di debiti. Inoltre sarebbero migliorate le condizioni delle persone per quanto riguarda la povertà, l’accesso all’acqua potabile e la possibilità che un bambini muoia prima del quinto anno di vita sarebbe stata dimezzata, “questo significa che ogni giorno vengono salvati 17’000 bambini”, ha sostenuto Ban Ki-moon. Gli Stati membri inoltre avrebbero discusso su obiettivi nuovi e più larghi per il periodo dopo il 2015 (approfondimento a pag. 15), ha dichiarato Ban Ki-moon, perché anche se un quarto della popolazione mondiale dal 1990 avrebbe un accesso migliore ai servizi sanitari, ancora a un miliardo di persone viene negato. I nuovi obiettivi, secondo diversi esperti, sarebbero sovraccarichi e senza chiare priorità, infatti il nuovo progetto sarebbe composto da 17 obiettivi i quali sono divisi in 13 parti, ci sono vari punti in discussione.
La “Dichiarazione del Millennio” in effetti era composta da obiettivi molto chiari e semplici, questo comporta però anche che è vero che la povertà di cui si parlava nel 2000 (chi aveva meno di 1,25 dollari era estremamente povero), è stata dimezzata, ma quelli che hanno a disposizione ad esempio 1,80 dollari? Bisogna comunque notare che gran parte degli obiettivi del 2000 è stata raggiunta o mancata per poco e questo nonostante la lotta contro il terrorismo, la crisi finanziaria etc. abbiano permesso che queste discussioni siano state messe da parte.