L’ente gestore CASCI di Berna impossibilitato a pagare gli stipendi da diversi mesi
“Gli insegnanti dell’Ente Gestore CASCI che operano nella circoscrizione di Berna si sono riuniti lunedì 4 luglio per discutere della grave situazione finanziaria in cui versa l’ente stesso e hanno deciso di inviare il seguente comunicato. Da quanto comunicatoci, l’Ente CASCI potrà nei prossimi giorni provvedere solo al pagamento degli stipendi del mese di aprile, mentre rimarranno in sospeso i pagamenti degli stipendi dei mesi di maggio, giugno e luglio. Il pagamento degli stessi sarà possibile solo al momento in cui l’Ente CASCI riceverà dal Ministero Affari Esteri (MAE) il saldo del contributo 2011, probabilmente solo dopo ottobre 2011. La situazione diventerà ancora più grave da agosto, qualora non venisse garantito al CASCI dal MAE un contributo supplementare (suppletivo). Sussiste il rischio concreto che da agosto gli insegnanti CASCI debbano lavorare senza alcuna garanzia sul pagamento degli stipendi di agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre. Per una corretta informazione, si fa osservare che da oltre quattro anni non si è avuto alcun adeguamento salariale, che da due anni siamo chiamati a farci carico delle spese di viaggio, che spesso il pagamento degli stipendi arriva con mesi di ritardo. E nonostante tutto, fino ad oggi gli insegnanti CASCI hanno sempre garantito il loro servizio. Gli insegnanti chiedono a quanti hanno davvero a cuore che venga garantito il servizio dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana (autorità italiane e svizzere, rappresentanti politici e sindacali italiani e svizzeri, associazioni degli emigranti, COMITES, CGIE, senatori e deputati eletti nella Circoscrizione Europa – soprattutto gli On. Micheloni, Farina, Narducci, Razzi – e i genitori di attivarsi e di fare quanto è in loro potere affinchè vengano al più presto trovate soluzioni che: 1 – possano permettere all’Ente CASCI l’immediato pagamento degli stipendi ancora in sospeso; 2 – diano soluzione all’attuale situazione di continui tagli che riducono, ogni anno del 10 %, le risorse a disposizione dell’Ente ASCI, a fronte di un continuo impegno per l’aumento del numero di iscritti e dei Corsi. Gli insegnanti CASCI annunciano la loro immediata messa in stato di agitazione e preannunciano che, qualora non venisse trovata e garantita una soluzione immediata per il pagamento delle mensilità già lavorate (aprile, maggio, giugno e luglio) sono fortemente determinati a sospendere le lezioni ed ulteriori attività ad esse connesse già dal 15 di agosto e ad indire una conferenza stampa”.
Per il Coordinamento Docenti CASCI Francesco Margarone