Non ha pause la lotta contro il tumore, nemmeno di fronte alla crisi, e i ricercatori dell’Airc, al primo posto fra quelli sostenuti dagli italiani con il 5 per mille, puntano ora alla medicina molecolare per sconfiggere quello che Veronesi definisce il più antico e il più crudele dei mali.
La 12a edizione della Giornata per la Ricerca sul Cancro promossa dall’Airc affronta il tema “Capire per guarire: la ricerca diventa cura”.
Come da tradizione, è stato il Presidente della Repubblica ad inaugurare gli eventi collegati alla manifestazione, alla presenza dei rappresentanti del Governo, delle maggiori Istituzioni del Paese, dei sostenitori Airc e dei principali rappresentanti del mondo della ricerca, della cultura, della grande imprenditoria e dello sport.
È intervenuto anche Piero Sierra Presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
“La ricerca italiana sul cancro progredisce e rappresenta una vera eccellenza nel panorama internazionale, nonostante l’incertezza del nostro tempo.
Questo primato – ha detto – è stato raggiunto grazie a due fattori sinergici: il talento dei ricercatori italiani e la stabilità di supporto garantita da Airc”.
“La speranza dei malati di oggi – per Umberto Veronesi – è che i risultati del laboratorio vengano trasferiti il più rapidamente possibile al letto del malato e che i dati della cura vengano riportati immediatamente alla ricerca. Questo avviene solo se la collaborazione fra i due ambienti è stretta e continua.
Conoscere per guarire significa dunque sforzarsi perché il dialogo e la collaborazione fra questi due mondi sia migliore.
Il ricercatore deve imparare dal clinico e il clinico dal ricercatore per creare un circolo virtuoso di esperienze a favore del malato”.
Antonio Paolucci direttore dei Musei Vaticani, ha presentato le gallerie e i musei che accoglieranno i ricercatori per gli eventi scientifici di quest’anno.
“La grande opera d’arte – ha detto – ci dà la sensazione dell’immortalità. L’uomo è immortale perché ci sono Rembrandt e Velazquez, Leopardi e Cervantes. Da sempre questa è la funzione misericordiosa, consolatoria e salvifica dell’Arte. Ed è anche, a ben guardare, la sua funzione terapeutica”.
Il Presidente Napolitano ha consegnato il “Premio Airc Credere nella Ricerca” a Fondazioni Bancarie Cariverona – Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno ed Ancona e Cariparo – Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per aver dato vita ad un esempio di virtuosa collaborazione tra enti che finanziano la ricerca oncologica su base regionale permettendo, attraverso un bando cofinanziato insieme ad Airc, di ottimizzare l’investimento di rilevanti risorse economiche.
Il premio è stato attribuito anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania per aver dimostrato particolare apertura nei confronti della ricerca oncologica e per aver reso, inoltre reso disponibili anche importanti risorse.
Premiato anche Serafino Montaldi, un giovane volontario Airc dell’Abruzzo, in rappresentanza dei 700 volontari abruzzesi che hanno voluto mantenere il loro impegno nei confronti di Airc, nonostante le tragiche giornate post terremoto.
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