Come ogni anno vacanze con La Pagina nella bella località balneare della Costa Teramana in Abruzzo
Nelle giornate roventi della seconda metà di giugno sono arrivati a Tortoreto trentacinque turisti che da anni si affidano alla Pagina per le loro vacanze. L’anno scorso avevano promesso che sarebbero tornati. Sono stati di parola. Amano la tranquillità di questa cittadina balneare dell’Abruzzo del nord.
L’estate è iniziata bene. Fa caldo e il mare è blu, come le 23 bandierine blu conquistate consecutivamente dal Comune di Tortoreto.
Spiaggia con fondali sabbiosi, piste ciclabili e pedonali alberate ricche di palme, pini e giardini. Una meta sempre più ambita da famiglie e pensionati.
Non tutti soggiornano nello stesso hotel. Al Nuovo Righi stazionano il gruppo più consistente e la guida della comitiva, Salvatore Nardi, un abitué della costa abruzzese.
Dopo una giornata di mare, tutti trovano refrigerio nel confortevole salone da pranzo al primo piano della struttura fronte mare. Il panorama è spettacolare e fa scorgere l’orizzonte lontano. I menu si alternano, a base di carne e a base di pesce. La cucina è nelle mani sapienti dello chef Amedeo Sala e il servizio è affidato al maître Carmine Ritacco. La titolare Nina Righi li vuole ogni anno con sé perché li stima per la loro professionalità e le loro qualità umane.
È venuto a Tortoreto per la prima volta Renato Gebbia, un siciliano ottantenne in grande forma, figlio di migranti nato a Tunisi. Da ragazzo è stato compagno di gioco di Claudia Cardinale e ora vive a Basilea. “Perché a Tortoreto? Mi sono fidato della Pagina. Qui ho trovato un ottimo hotel: pulito, l’acqua c’è sempre, il cibo è eccellente e abbondante. La compagnia è piacevole. Penso di tornarci”.
Anche per Michele Cocuzza, siciliano, è la prima volta. “Mi trovo benissimo”. Un altro novizio è Giuseppe Pilolla, originario di Bari. Vedovo, ancora afflitto dalla morte della moglie, con la quale ha girato mezzo mondo, dall’Europa all’America: “Quest’anno ho scelto la vacanza della Pagina. Una gradevole sorpresa”.
Altri “svizzeri” soggiornano al Nuovo Righi. Una famiglia abruzzese composta dagli anziani genitori che vivono a Buchs e dal figlio che risiede a Höri con la moglie. Una serata l’hanno trascorsa a Campli, paese d’origine del capostipite, dove si svolgeva la sagra delle “fregnacce”.
Da Wallisellen è arrivato Francesco D’Avico, vedovo. Partito da Caserta è arrivato a Zurigo nel 1959. Per molti anni ha frequentato Rimini, poi ha scoperto Tortoreto: “Sono quattro anni che vengo al Nuovo Righi per un mese intero”.
E tornano sempre con grande gioia le più assidue frequentatrici di Tortoreto: Leda Franceschini, Sara Callerame, Adriana Fracassetti, Lucia Pezzotta, Milena Ferro. Al tavolo con loro, per il dopo cena in cortile a godersi la frescura della sera, Antonietta Mazzariello che, con timidezza, svela di essere lì per la prima volta.
Salvatore Nardi, il beato tra le donne, fa un cenno con la testa e le sussurra di averla già perdonata. Il prossimo anno per i turisti della Pagina escursioni nell’entroterra della campagna teramana a visitare borghi e aziende vinicole. Una promessa che Salvatore ha fatto davanti a tanti testimoni.
I quindici giorni di ferie sono finiti. Domenica scorsa sono ripartiti. A Tortoreto però si continuerà a sentir parlare della Svizzera. Sabato scorso, infatti, è arrivato un altro gruppo… sempre con La Pagina!
Attilio Tassoni