È uscito l’ultimo album del Blasco, L’altra metà del cielo, composto da 13 canzoni dedicate all’universo femminile e incise per orchestra e balletto.
Non finisce mai di stupire il Vasco nazionale. Così per l’ultimo lavoro discografico realizza un album contenente le più belle canzoni della sua storia musicale dedicate alle donne, ma in una versione che non ci aspetteremmo proprio dal nostro Vasco: infatti i 13 brani sono riarrangiati in versione classica. “La danza classica è lontana dal rock come forma non come sostanza: si tratta sempre di provocare e comunicare “sesso” allo stato puro. In comune hanno il linguaggio del corpo, comunicano, trasmettono delle belle sensazioni” ha spiegato in questi termini il rocker italiano la sua inversione di rotta dalla musica pop o quella rock verso quella classica. L’album rientra in un progetto, anch’esso inedito per l’artista, di uno spettacolo ballettistico alla scala di Milano in cui vengono rappresentate tre tipologie diverse di donne in quattro momenti importanti della vita, adolescenza, maturità, crescita e abbandono, attaverso le eroine delle canzoni di Vasco Rossi. Lo spettacolo, che a causa di uno sciopero degli addetti ai lavori della Scala di Milano ha dovuto spostare la prima prevista inizialmente il 31 marzo, sarà rappresentata a partire dal 3 aprile e messa in scena fino al 13 aprile. Un esperimento di ricerca molto intrigante: le eroine dei suoi brani, Albachiara, Silvia e Susanna (ma ci saranno anche le altre) che vivono di vita propria in scena e si raccontano attraverso il linguaggio del corpo, guidate dalle musiche e dalla voce di Vasco.
Nel corso del balletto si vedrà l’étoile Sabrina Brazzo, impegnata in un passo a due per l’interpretazione di “Albachiara”, mentre la ballerina Beatrice Carbone (Susanna) parteciperà a una sorta di provino per un musical, a cui non prenderà parte diventando così una “Delusa”. Fra le altre scene del balletto anche una partita di pallone a cui prenderanno esclusivamente parte i ballerini della produzione, sulle note di “Brava Giulia”. Martha Clarke, coreografa e regista pluripremiata, dall’indole provocatoria e ironica, stravagante e aperta alla contaminazione dei linguaggi, cercherà così di fare emergere la personalità di ogni singolo componente del corpo di ballo. Per questo lavoro il cantautore ha coinvolto due suoi abituali collaboratori: Stefano Salvati per la parte artistica e Celso Valli per agli arrangiamenti “classici” dei 13 brani. Il risultato è un disco “classicopop”, originale e totalmente altro dal suo solito. Gli arrangiamenti classici, dicevamo, sono a cura del Maestro Celso Valli che non ha “stravolto” i 13 brani che verranno messi in scena, ma li ha arricchiti con citazioni di Debussy, di Ravel e di Gershwin. L’album di Vasco Rossi è uscito per l’etichetta “His Master’s Voice” ed è stato lavorato al top della qualità. Inoltre per la prima volta un artista italiano pubblica un Album Mastered for iTunes con l’audio a 24 bit 96 KHz. L’album è disponibile anche in Cd, 2 Lp numbered deluxe edition e in Digitale. L’album ”non va ascoltato come un disco di Vasco Rossi. Va ascoltato come un disco di musica classica e così si apprezza il lavoro di Celso e le mie interpretazioni” ha spiegato il rocker che però, rassicura i suoi fan, non abbandonerà i palchi da concerto e non ha cambiato mestiere, non smetterà di scrivere canzoni. Anzi pare che abbia già scritto dei pezzi ”alcuni – ha scherzato nella conferenza stampa di presentazione alla Scala – talmente belli che sono rimasto allibito”.