Facili vittorie per Juventus, Roma e Napoli, riparte l’Inter, continua il sogno europeo dell’Atalanta, pari tra Lazio e Milan, immutata la zona retrocessione
Continua a essere difficile fermare la marcia della Juventus. La capolista tiene alto il ritmo scudetto vincendo anche sul campo del Cagliari, che resiste 35 minuti e poi crolla sotto i gol di Higuain. La Juventus si è trovata in difficoltà contro un buon Cagliari che ha tenuto bene il campo subendo poco. Juventus sorniona ma prontissima a sfruttare il primo errore della difesa sarda e di chiudere la gara a inizio ripresa con un magistrale contropiede avviato da Higuain che è andato a chiuderlo dopo 80 metri di corsa. La squadra di Allegri ha poi gestito in scioltezza il risultato, vincendo da grande squadra con una solidità difensiva impressionante, senza forzare, senza affannarsi e ora non vede l’ora di ricominciare l’avventura in Champions League per fuggire dalla “noia” del campionato in cerca di nuovi stimoli. Il vantaggio di +7 sulla Roma e +9 sul Napoli resta invariato e consente di preparare la partita contro il Porto con molta serenità, ma la gara sarà di tutt’altra storia.
Le inseguitrici hanno fatto il loro dovere senza sprecare troppe energie in vista degli impegni in Europa. La Roma è passata sul campo del Crotone con qualche sofferenza, sbrigando la pratica con un gol per tempo di Naingollan e Dzeko, dopo che il bosniaco aveva fallito un calcio di rigore assegnato generosamente dall’arbitro Russo. La nota positiva della squadra di Spalletti è la pazienza e la lucidità per abbattere il muro difensivo eretto dal Crotone, che crede ancora alla salvezza giocando con orgoglio e con 5 difensori autentici a complicare la vita all’avversario, provando a cercare fortuna con il contropiede. La Roma non si fa sorprendere ed è cinica a sfruttare i pochi varchi lasciati dalla difesa del Crotone e soprattutto non fa più regali e non getta via la vittoria. Ora l’impegno in Europa League contro il Villareal per confermarsi anche a livello internazionale.
Neanche il Napoli si è fatto distrarre dall’impegno di Champions League contro il Real Madrid. Nell’anticipo di venerdì contro il Genoa la squadra di Sarri ha giocato un primo tempo lento, ma non appena ha alzato i ritmi ha risolto la gara, che il Genoa aveva reso complicata con la tenacia e una tattica guardinga. Il Napoli si è ritagliato gli spazi nei quali è stato letale con la velocità dei suoi attaccanti. In difesa non ha subito niente, grazie anche al rientro di Koulibaly, un pilastro della retroguardia napoletana. La vittoria è meritata e regala entusiasmo e fiducia per la gara di Madrid dove sarà essenziale la manovra difensiva per non prendere gol e provare a far male al Real con la veloce manovra del tridente d’attacco Callejon-Mertens-Insigne. Il Napoli è in forma smagliante, è pronto alla super sfida e sarà seguito da 10.000 tifosi.
Nella sfida per l’Europa League, la Lazio butta via due punti contro il Milan. La squadra di Inzaghi gioca meglio, domina per 85’ minuti, ma non chiude la partita sprecando in più occasioni il raddoppio. Il Milan resta aggrappato alla partita grazie al suo portiere Donnarumma strepitoso in alcuni interventi, resiste alle difficoltà e poi trova il pareggio con una prodezza di Suso. Un punto strappato all’ultimo respiro dopo una prestazione opaca della squadra di Montella, molto rimaneggiata e priva di un’idea di gioco. La Lazio deve fare mea culpa per non avere concretizzato la superiorità tecnica e tattica e ha concesso il pari al Milan abbassando troppo presto la concentrazione. Il punto fa meglio al Milan che evita un’ennesima sconfitta e resta a -4 dall’Inter, mentre la Lazio spreca l’occasione di difendere il quarto posto e di distaccare i rossoneri. Passata la settimana di sfibranti polemiche con la Juventus, l’Inter torna al calcio giocato e riparte verso la zona Champions League battendo l’Empoli. Senza Icardi e Perisic l’Inter conquista tre punti senza affanno regolando i toscani con un gol per tempo di Candreva ed Eder. I nerazzurri riaprono una striscia positiva e dovrà essere lunga nelle restanti 14 partite sperando che Napoli e Roma rallentino per raggiungere sperare di agguantare il terzo posto. L’Empoli ha tentato raramente di sorprendere l’Inter, invano, ma mantiene invariato il vantaggio sul Palermo a +8 avvicinando la salvezza. Nei quartieri alti della classifica resta anche l’Atalanta che si impone anche sul campo del Palermo. Troppa la differenza tecnica e di organizzazione tra le due squadre. I bergamaschi giocano un calcio brillante e dopo un quarto d’ora conducono 2-0 e nella ripresa gestiscono il vantaggio senza correre rischi. Il Palermo è riuscito solo a riaprire la gara, ma non è stato in grado di pareggiare e si è arreso alla maggiore qualità dell’Atalanta, che continua a coltivare il sogno di un posto in Europa League. Il Palermo perde l’ennesima occasione di accorciare sull’Empoli. Imbarazzante ormai la situazione del Pescara che non è adatto al livello di Serie A. Contro il Torino, che nel 2017 non aveva mai vinto, subisce 5 reti in un’ora e reagisce solo nel finale salvando la faccia con 3 gol, più per demerito del Torino, che si addormenta nell’ultima mezz’ora. La vittoria non stempera la difficile situazione del Torino che è stato fischiato dal pubblico. L’Europa per Mihajlovic ormai è lontanissima e il Pescara sarà costretto a giocare il resto del campionato con la consapevolezza che la salvezza resta un miraggio.
Qualche speranza in più per l’Europa la nutre la Fiorentina che riscatta la sconfitta con la Roma battendo un’Udinese svagata e appagata da una classifica che la mette a riparo dalla questione salvezza già chiusa con mesi di anticipo. Per i viola una vittoria benaugurante in vista della delicata sfida di Europa League contro il Borussia Mönchengladbach, ma non è stata una prova entusiasmante nella quale è spiccata la maiuscola prova di Bernardeschi. Il Chievo impartisce una lezione di calcio al Sassuolo e con questa vittoria allontana la zona retrocessione a 18 punti avviandosi a completare il suo ennesimo miracolo calcistico. Grande protagonista Roberto Inglese con una tripletta che permette ai veneti di ribaltare il vantaggio casuale del Sassuolo che per quasi tutta la gara ha giocato in inferiorità numerica. Per il Sassuolo la sua quinta stagione in Serie A è costellata di alti e bassi ed è ben lontano dall’ottima squadra della scorsa stagione, ciò che porterà a riflettere come continuare questo progetto fin qui positivo.
Terza vittoria consecutiva per la Sampdoria e terza sconfitta di fila per il Bologna. Momenti opposti per le due squadra che navigano a metà classifica senza chiedere molto al campionato. I liguri giocano meglio, ma devono rincorrere uno svantaggio che solo per un clamoroso errore dell’assistente dell’arbitro riesce a recuperare all’80’ su un rigore regalato. Il Bologna stava riprendendosi dalla sconfitta assurda contro il Milan stava dando l’impressione di riuscire a portare a casa la vittoria. Poi il rigore ha scatenando le proteste dei bolognesi che si sono disuniti, permettendo alla Sampdoria di capovolgere il risultato, mandando su tutte le furie Donadoni, di solito pacato.
G.S.
foto: Ansa