Obama si assume “la piena responsabilità di tutte le attività di anti-terrorismo” che provocano la morte di innocenti
È rimasto ucciso in Pakistan, durante un raid americano contro al Qaida, Giovanni Lo Porto, l’italiano rapito da al Qaida nel gennaio 2012. La morte di Lo Porto risale allo scorso gennaio ed è avvenuta al confine con l’Afghanistan, come ha reso noto, a distanza di 3 mesi dall’operazione anti-terrorismo, la Casa Bianca. Giovanni Lo Porto, esperto di collaborazione internazionale, aveva 40 anni ed era di Palermo. Fu preso in ostaggio a pochi giorni dal suo arrivo in Pakistan, dove avrebbe dovuto iniziare a lavorare per conto dell’organizzazione non governativa (ONG) tedesca Welt Hunger Life, nell’ambito di un progetto di aiuti alle popolazioni ancora in difficoltà in seguito alla disastrosa alluvione del 2010. Da presidente e Commander in Chief degli Stati Uniti, Barack Obama si è assunto “la piena responsabilità di tutte le attività di anti-terrorismo” che hanno provocato la morte di innocenti. Ma in quanto “marito e padre”, il presidente Usa dice di “non potere immaginare il dolore che stanno provando le famiglie dei due ostaggi uccisi nel raid americano”, Lo Porto, appunto, e l’americano Warren Weinstein. “Capisco che non ci sono parole che possano bastare per riempire le loro perdite. So che non c’è niente che possa dire o fare per alleviare il loro dolore”. Per questo il capo della Casa Bianca ha porto “le più profonde scuse” perché l’intelligence americana non sapeva che i due uomini erano presenti nel compound preso di mira. “Dall’11 settembre” 2001, quanto ci fu l’attacco terroristico alle Torri Gemelle a New York, “i nostri sforzi di anti-terrorismo hanno evitato attacchi terroristici e salvato vite innocenti qui in Usa e nel mondo”, ha aggiunto Obama nel suo breve intervento a commento delle due morti. “Quella determinazione a proteggere le vite innocenti rende la perdita di questi due uomini particolarmente dolorosa per tutti noi”.
“Di fronte alla sconvolgente notizia della morte di Giovanni Lo Porto sono innanzitutto vicino al dolore di sua madre e di tutti i suoi familiari”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, sottolineando le tragiche circostanze che hanno portato alla sua uccisione. “In questi tre anni il Ministero degli Esteri e le diverse articolazioni dello Stato hanno fatto ogni sforzo per rintracciare e cercare di restituire ai suoi cari Giovanni Lo Porto. La conclusione purtroppo è stata diversa a causa del tragico e fatale errore dei nostri alleati americani riconosciuto dal Presidente Obama”, continua il ministro: “La responsabilità della sua morte e della morte di Warren Weinstein, per la quale esprimo le mie più sincere condoglianze, è integralmente dei terroristi contro i quali confermiamo l’impegno dell’Italia con i nostri alleati”.
Askanews
Obama in testa nella classifica leader mondiali, Putin fanalino di coda
Per il secondo anno consecutivo Barack Obama è in testa alla classifica dei leader mondiali che invece vede Vladimir Putin come fanalino di coda. Angela Merkel è al secondo posto, con il 41% mentre il presidente americano è al 45%, nella classifica che Gallup ha condotto con interviste in 134 paesi.
Il presidente russo ha raccolto solo il 22% di giudizi favorevoli, con il 36% di negativi che sono cresciuti soprattutto nei Paesi occidentali, e in particolare quelli Nato, come conseguenza del conflitto ucraino. “Allo stesso tempo, i russi e le popolazioni di molte ex repubbliche sovietiche, principalmente Kazakistan, Bielorussia, Kyrgyzstan e Tagikistan – hanno un giudizio molto negativo sui leader occidentali, Usa, Ue e Germania”. Obama rimane in testa alla classifica, ma ha perso 4 punti percentuali rispetto all’anno scorso.