Arrivano i primi inviti a presentare progetti nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’Ue da 80 miliardi di euro
La prima tornata di finanziamenti vede un contributo pubblico di 1,1 miliardi che sarà integrato da un importo equivalente apportato dai privati e sarà destinata a progetti intesi a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rafforzare la competitività internazionale dell’industria europea. A presentarli a Bruxelles i partenariati di ricerca tra l’Ue, il settore privato e gli Stati membri che – ha sottolineato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso – hanno come obiettivo quello di ”unire le forze per migliorare la vita dei cittadini europei, creare posti di lavoro e dare impulso alla competitività. Ci siamo impegnati a dare priorità alla ripresa nel bilancio dell’Ue, e i partenariati pubblico-privato rispondono pienamente a questo obiettivo. I finanziamenti per 1,1 miliardi di euro relativi ai primi inviti a presentare proposte saranno integrati da un importo equivalente proveniente dall’industria, nel quadro di un pacchetto complessivo di 22 miliardi di euro destinati alla creazione di crescita e posti di lavoro nell’arco di sette anni. Essi continueranno a produrre risultati che non potrebbero essere conseguiti da nessun singolo paese, da nessuna singola impresa e, da sola, neanche dall’Unione europea”.
La pubblicazione dei primi inviti arriva quasi esattamente un anno dopo che la Commissione ha presentato il pacchetto di investimenti per l’innovazione, un insieme di proposte intese a istituire sette partenariati pubblico-privato e quattro partenariati pubblico-pubblico che saranno attivi in diversi settori fondamentali quali i medicinali, i trasporti, l’elettronica e la bioeconomia, per un valore totale di oltre 22 miliardi di euro. ”Le imprese comuni – hanno dichiarato per conto dei sette partenariati coinvolti, gli amministratori delegati, i direttori esecutivi e i direttori amministrativi dei partner privati presenti all’evento, tra cui anche l’amministratore unico di Enav Massimo Garbini – hanno dimostrato la validità del modello del partenariato pubblico privato e hanno già raggiunto risultati che contribuiscono a migliorare la qualità della vita e la competitività dell’Europa. Siamo orgogliosi di far parte di questi nuovi partenariati nel quadro di Horizon 2020, e lieti di assisterne al lancio appena un anno dopo che sono stati proposti dalla Commissione. Adesso è ora di mettersi al lavoro e di produrre risultati che contribuiscano in misura ancora maggiore a rilanciare la crescita, a creare occupazione e a migliorare la qualità della vita”. I sette partenariati pubblico-privato lanciati oggi rappresentano un investimento complessivo di 19,5 miliardi di euro in ricerca e innovazione per i prossimi sette anni. Il contributo dell’Ue, pari a 7,3 miliardi di euro, permetterà di liberare investimenti per 12,2 miliardi di euro provenienti dal settore privato e dagli Stati membri. Insieme ad altri quattro partenariati pubblico-pubblico con gli Stati membri, essi formano il pacchetto investimenti per l’innovazione, che rappresenta investimenti per oltre 22 miliardi di euro nel futuro dell’Europa. I partenariati operano nei settori dei medicinali innovativi, celle a combustibile e idrogeno (finalizzato ad accelerare l’introduzione sul mercato di tecnologie pulite ed efficienti nei settori dell’energia e dei trasporti), Clean Sky (finalizzato alla progettazione di aeromobili meno inquinanti e più silenziosi, con emissioni di CO2 notevolmente ridotte), bioindustrie (per l’uso di risorse naturali rinnovabili e di tecnologie innovative per ottenere prodotti di consumo più ecologici), componenti e sistemi elettronici per la leadership europea (ECSEL) finalizzato alla promozione delle capacità di produzione dell’Europa in campo elettronico, Shift2Rail (per migliorare le infrastrutture e i servizi ferroviari, riducendo nettamente i costi e potenziando la capacità, l’affidabilità e la puntualità) e Sesar 2020 per lo sviluppo di un sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo che migliorerà le prestazioni del trasporto aereo.