Il neopresidente della Confederazione ha scelto l’archivio federale di Svitto la sua allocuzione di Capodanno
Per rivolgersi agli svizzeri nel suo discorso d’inizio anno Ueli Maurer si è ispirato al Patto federale del 1291, un atto vergato su pergamena che risale alle origini della Confederazione. Il messaggio essenziale del Patto è in sintesi “Uno per tutti, tutti per uno” e il neopresidente della Confederazione invita gli svizzeri a prendersi cura delle proprie radici e dei propri valori per affrontare il futuro “fiduciosi in noi stessi”. Il Patto è la base per sicurezza e benessere e Maurer ha affermato che “la Comunità svizzera funziona soltanto se non smettiamo mai di domandarci che cosa possiamo fare per il nostro Paese”, alludendo così alla celebre frase dell’ex presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, “Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese”. Soprattutto in questi tempi, in cui la Svizzera è stata messa sempre più sotto pressione, “abbiamo bisogno di cittadini e cittadine uniti che si impegnino a favore del nostro Paese”, poiché anche nei prossimi mesi “saremo criticati da più parti”. Uno sguardo verso Paesi in situazioni sempre più difficili, ci fa capire che “la Svizzera sta bene” e dunque “possiamo essere fieri dei traguardi che abbiamo raggiunto”, ha sottolineato Maurer. Il presidente della Confederazione ha concluso il suo discorso con un “Viva la Svizzera” e ha ricordato di “Custodire assieme la nostra preziosa eredità” e di tramandarla alle prossime generazioni, augurando a suoi concittadini “un anno nuovo in salute, fortuna e tutto il bene possibile”.
Per curare il contatto con la popolazione nel suo anno presidenziale Ueli Maurer ha aperto un conto Facebook sul quale sono previsti video, testi e foto, come ha comunicato il Dipartimento della difesa, della popolazione e dello Sport (DDPS). Lo scopo del profilo di Maurer è di mostrare la quotidianità del presidente, con impressioni sulle sue attività sportive e alcuni contributi dal suo entourage. La pagina Facebook, che sarà curata dal team di comunicazioni del DDPS, continuerà a preservare la vita privata del presidente.
Per quanto riguarda la politica, il 2013 si presenta difficile per l’esponente UDC. Due scottanti dossier sono nell’agenda nel ministro della difesa: l’acquisto dei nuovi jet militari, i Gripen, sul quale le Camere dovranno esprimersi e la legge sui servizi d’informazione. Maurer avrà anche obblighi di rappresentanza, cui non potrà sottrarsi, anche se ha dichiarato di “non gradire stare al centro dell’attenzione” e di non “sentirsi a suo agio per i ruoli mondani”. Il vicepresidente, Didier Burkhalter, ministro degli esteri, è venuto incontro a Maurer, dichiarando che svolgerà un numero consistente di visite all’estero. Inoltre Maurer dovrà guidare il Consiglio federale e cercare di tenere unito l’organo governativo. Compito non facile per l’esponente di un partito spesso divergente con le decisioni del Governo.