“Oltre 75mila vittime” dell’attacco cyber in tutto il mondo
L’attacco cyber senza precedenti lanciato su scala mondiale nella notte tra il 12 e il 13 maggio, ha colpito oltre 75mila computer a livello mondiale, secondo le stime provvisorie della polizia francese.
“Più di 75.000 vittime” sono state “registrate in tutto il mondo” in questo momento, ha annunciato la polizia. “Questo bilancio del numero dei computer infettati è ancora provvisorio, potrebbe ragionevolmente peggiorare nei prossimi giorni”, ha spiegato Valérie Maldonado, tra i responsabili della direzione contro il cybercrimine.
Secondo quanto ricostruito dal New York Times, il virus denominato ransomware era stato diffuso on-line da un’organizzazione denominata Shadow Borkers, specializzata nella commercializzazione illegale di materiale informatico rubato alla National Security Agency (Nsa) americana; la Microsoft aveva risposto con un patch di sicurezza già nel marzo scorso, ma gli hacker hanno approfittato del fatto che la maggior parte degli obiettivi vulnerabili – specie gli ospedali – non avevano ancora effettuato l’upgrade dei propri sistemi.
Il virus è stato trasmesso attraverso un malware inviato per e-mail; una volta installato, questo permetteva al “ransom” di entrare nei pc bloccandone l’accesso ai dati; lo sblocco era possibile solo mediante il pagamento di un riscatto (da cui la denominazione del virus) esclusivamente in bitcoin, ritenuta la valuta meno rintracciabile del mondo.
Askanews