Mentre il progresso scientifico e tecnologico raggiunge ogni anno risultati sorprendenti, il numero di persone che non sanno se domani avranno qualcosa da mangiare sale a 828 milioni. Le prospettive di miglioramento rimangono incerte: eventi climatici estremi e disastri naturali, conflitti politici e un’economia instabile sono tra le principali cause.
Mancano pochi anni al 2030, anno in cui dovrebbero essere raggiunti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, ma il divario rispetto a molti di questi obiettivi, compreso quello di “porre fine alla fame”, aumenta di anno in anno. Questo è quanto emerge dall’edizione 2022 del rapporto “The State of Food Security and Nutrition in the World”, pubblicato congiuntamente dalle più rinomate organizzazioni mondiali per l’alimentazione, l’agricoltura, la salute e.a., quali FAO, IFAD, UNICEF, PAM e OMS. Nonostante gli sforzi, evidenzia il rapporto, i progressi sono insufficienti di fronte a un contesto difficile e incerto come quello che stiamo vivendo.
Era predetta l’odierna crisi alimentare
Sono degne di riflessione le Parole ispirate di autorevoli Scritti del passato che, in riferimento ai nostri giorni, predicevano una carestia su larga scala:
“Vi saranno fami […] in ogni luogo.” (Matteo 24:7 – Diodati)
“Guardai e vidi un cavallo nero. Il suo cavaliere teneva in mano una bilancia; e sentii una voce […]: ‘Per un chilo di grano, la paga di una giornata. Per tre chili d’orzo, la paga di una giornata’” (Apocalisse 6:5, 6 – Parola del Signore)
È sorprendente l’attualità di queste descrizioni profetiche, sebbene riferite circa 20 secoli fa! Ma che significato hanno oggi? Vale la pena prestarvi attenzione.
Fine delle crisi in vista
Le Sacre Scritture forniscono non solo una descrizione accurata delle difficoltà che le persone devono affrontare nel mondo di oggi, ma offrono anche motivi ragionevoli e solidi per essere fiduciosi. Spiegano cosa aspettarsi nel prossimo futuro e indicano l’esistenza di un unico governo mondiale in grado di eliminare alla radice le cause dei problemi che affliggono l’umanità e il pianeta: il Regno di Dio.
“Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre”. (Daniele 2:44 – CEI)
“Ti prendi cura della terra, la rendi feconda e ricca in abbondanza. Il ruscello da Dio è pieno d’acqua. Provvedi grano agli uomini. È così che hai preparato la terra”.
(Salmo 65:9 – Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture)
Chi sostenere?
A questo punto è lecito chiedersi a chi sia meglio affidarsi: ai governi delle nazioni che, nonostante le loro migliori intenzioni, si dimostrano inadeguati ad affrontare, e tanto meno a rimediare, a un’emergenza globale, oppure alla soluzione suggerita dalla Bibbia, una fonte che si è sempre dimostrata affidabile?
Una campagna internazionale
Quand’è che il Regno di Dio governerà la terra? In che modo si prenderà cura della terra e dei suoi abitanti? Questo tema ha già attirato l’attenzione di milioni di persone di diverse fedi e culture in passato. E continua a farlo anche oggi. Pertanto, nel mese di settembre 2023, i Testimoni di Geova parteciperanno a una campagna internazionale per offrire gratuitamente a quante più persone possibile il numero della rivista “La Torre di Guardia” intitolato “Cos’è il Regno di Dio?”
Per saperne di più, richiedi una copia personale inviando un’e-mail a [email protected], oppure scarica gratuitamente la versione digitale, disponibile in centinaia di lingue, su JW.ORG, al percorso BIBLIOTECA DIGITALE > RIVISTE. Guarda anche il video “Che cos’è il Regno di Dio?”
Testimoni di Geova
Comunicato