“No all’assolutismo della maggioranza” dichiara Mattarella nel suo discorso in apertura alla Settimana sociale dei cattolici, Salvini risponde stizzito, ma Meloni non si sente presa in causa e attacca le opposizioni
È questo uno dei passi considerati più allusivi e con riferimento chiaro alla politica della Maggioranza di Stato attuale. Ma durante il suo discorso Mattarella ha inoltre spiegato che la “democrazia è esercizio dal basso”, e che la libertà conquistata “dopo il regime fascista” significa anzitutto “rifiuto di ogni obbligo di conformismo sociale e politico, come diritto all’opposizione”. In questo passaggio del discorso in molti hanno colto un riferimento al premierato, tanto caro a FdI, che mette in allarme i costituzionalisti.
Salvini alza i toni, Meloni li spegne
La Premier accusa l’opposizione
Dal Quirinale si spiega che quelle di Mattarella sono state parole che hanno ribadito ben noti concetti liberali peraltro contenuti in Costituzione e, in accordo con la linea morbida di Meloni, chiudono la questione con una nota in cui si legge che è corretta “la valutazione del Presidente del Consiglio delle parole del Presidente della Repubblica”.
La Premier però rivolge accuse ben precise all’opposizione, in modo particolare al Pd durante l’intervista concessa a Del Debbio su Rete4 affermando che “a sinistra vedo gente che esulta come allo stadio” per le parole di Mattarella ma “se non esiste un assolutismo della maggioranza figuriamoci se può esistere un assolutismo della minoranza. Lo abbiamo purtroppo visto quando la sinistra era al governo, quando c’era gente che perdeva le elezioni e che arrivava al governo e alla fine ti dicevano pure se potevi o non potevi uscire di casa”. Il problema principale per la presidente del Consiglio è solo uno: “il problema non è l’uomo solo al comando ma un sistema nel quale c’è solo il Pd al comando”.