La storia dell’ascesa di Kamala Harris sembra proprio incarnare quella raccomandazione che le fece la madre quando era solo una bambina, quando le ripeteva una mantra di grande ispirazione che la spingeva sovente ad essere “la prima, ma non l’ultima”, cioè “assicurati di non essere l’ultima”! E in effetti la carriera politica di Harris è stata segnata proprio dal primato di essere la prima donna a rivestire ruoli di grande rilevanza: prima vicepresidente di colore; la prima indo-americana; prima donna di colore procuratore nella storia della California; prima senatrice indiana americana. Per questo motivo, probabilmente, non è difficile auspicare che Harris riesca anche nell’impresa di essere la prima donna Presidente degli Usa. Non è forse poi questo il senso più concreto di quello che viene definito “sogno americano”, dove tutti, davvero tutti, hanno una possibilità?
Il discorso di Kamala Harris
Ma nel suo discorso affronta il gravoso tema di Gaza che spacca i democratici, il tema dell’immigrazione e dell’emergenza al confine e, per quanto riguarda l’accenno all’economia, la Vicepresidente si impegna ad aiutare la classe media, da cui lei stessa proviene, e le famiglie.
Presidente che unisce