I primi 100 giorni di Governo Meloni sono trascorsi, è già un traguardo, no? Forse…
Dall’elezione di Giorgia Meloni, leader del partito più di destra d’Italia, ad oggi sono trascorsi ben 100 giorni. In questo periodo di tempo abbiamo assistito a una specie di cambiamento visivo dell’immagine della nostra Premier, che ha abbandonato i toni più “urlati” che usava quando stava all’opposizione, per un atteggiamento più sommesso, diplomatico e suadente usato quando si rivolge agli elettori per “spiegare” perché non ha potuto agire come aveva promesso in campagna elettorale.
Tra le novità che ha portato la premier Meloni – oltre al fatto che è la prima donna italiana a rivestire questa carica – vi è un simpatico appuntamento social “Gli appunti di Giorgia”, con tanto di diario in primo piano, dove la Premier commenta le decisioni del Governo, risponde alle accuse e giustifica le défaillance. Nell’ultimo appuntamento, quello dove la Presidente del Consiglio parla dei suoi primi 100 giorni dal giuramento del suo esecutivo, Meloni si è mostrata soddisfatta di un quadro complessivamente positivo e conferma questa linea con un tweet dove fa una breve lista del lavoro del Governo, ma dimentica di citare anche quello che non è “riuscito” bene come l’aumento della benzina, i tagli alla sanità, il taglio del Rdc, i soldi trovati per aiutare le squadre di serie A, una flat tax non proprio a favore dei meno abbienti, pos sì, anzi no… queste sono solo alcune delle risposte che leggiamo sotto il messaggio di Meloni. Ma diciamo la verità, poca roba in confronto a un’opposizione degna di chiamarsi in questo modo. Il regalo più grande a questi primi 100 giorni descritti dai molti come una luna di miele prolungala, Giorgia Meloni lo riceve dalle opposizioni. Quali opposizioni? È proprio questo il punto, nei primi 100 giorni del Governo di Giorgia Meloni l’opposizione è stata pressoché inesistente: oltre Conte, concentrato soprattutto sul reddito di cittadinanza, la Premier ha dunque avuto la strada davvero poco ostacolata. Ma, retromarce a parte (come quella del pos e dei contanti), e lasciando perdere la conflittualità latente all’interno della maggioranza stessa per via di vari temi importanti (come quello del Mes e della giustizia), il governo Meloni può vantarsi di uno Spread che non è salito, grazie soprattutto alla decisione di continuare la linea del precedente Governo Draghi. Così come la leader di FdI può annoverare anche il grande colpo alla Mafia con l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro, un arresto che ha alle spalle anni di lavoro, ma che si è concluso sotto il suo Governo.
Detto questo, ha ragione la Premier Meloni quando dice che questi 100 giorni non sono un traguardo, ma “100 metri” di una maratona ancora lunga, e lei il bilancio lo vuole tirare “alla fine di questo percorso”, almeno tra cinque anni, si augura. C’è da vedere se sarà una maratona ancora priva di ostacoli o finalmente l’opposizione deciderà di prendere parte a questa corsa.
Redazione La Pagina