Sin dall’infanzia l’arte è parte integrale della vita di Gian-Franco Mazzola, oggi 18enne con origini italiane e peruviane. Insieme al disegno e alla pittura, le sue passioni sono la chitarra e il pianoforte, oltre alla fotografia fa parte dei suoi hobby che svolge con grande passione.
Il “Piccolo Picasso”, come viene chiamato nell’ambiente artistico, è molto apprezzato: è vincitore di numerosi premi ottenuti con le sue oltre 3000 opere che fino ad oggi ha creato. Ma come nascono le opere di Gian-Franco? “Quando inizio un disegno o un dipinto ancora non so cosa dipingerò. Ho semplicemente voglia di prendere in mano una matita e lasciarla scorrere sulla carta. Cosa mostrerà il dipinto lo capirò solo verso la fine. È così che mantengo la suspense”, racconta spiegando anche che la maggiore ispirazione per lui è la natura. Il giovane artista, che ha tenuto la prima esposizione a soli sei anni, è fortemente convinto che “tutto ciò che è realizzato dalle persone per rendere più bello e attraente visivamente il nostro mondo è arte”. Quando Gian-Franco aveva sei anni, il noto artista svizzero, Willi Keller, ha detto di lui su un giornale: “Vedo elementi di Jean Tinguely, Pablo Picasso, Niki Saint Phalle e Joan Miró, ma sono convinto che Gian-Franco farà il suo cammino”. Forse Keller non poteva azzeccarci più di così, infatti, Gian-Franco ha appena terminato il liceo a Heerbrugg, e fino alla fine di gennaio è impegnato al Kunsthaus Fährenpark di St. Margrethen, dove sono in mostra le sue opere nell’esposizione chiamata “Mein Weg zur Kunst” (“Il mio cammino verso l’arte”).
Esposizione
“Mein Weg zur Kunst”
Da dicembre a gennaio
Kunsthaus Fährenpark 3
9430 St. Margrethen
www.gian-franco-mazzola.ch
[email protected]