Diamo uno sguardo ad alcuni argomenti trattati all’Expo 2015 in corso a Milano
Per cancellare la fame e la povertà nel mondo bisogna partire dai piccoli agricoltori. È il messaggio che arriva dal Forum internazionale dell’Agricoltura all’Expo. “È nel rapporto tra agricoltura familiare, sostegno al reddito ed ecologia che passa la svolta, il salto di qualità che possiamo fare per raggiungere l’obiettivo della fame zero nel 2030. È l’obiettivo che abbiamo proposto ai ministri qui oggi credo che sia una priorità per tutti”, ha detto il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina. Presente anche il commissario all’Agricoltura Phil Hogan, secondo il quale il ruolo dei piccoli agricoltori è fondamentale anche per l’Unione europea: “L’Unione europea ha messo al centro lo sviluppo delle comunità rurali per fare sì che possano sopravvivere nelle loro comunità, produrre e sostenere l’esportazione del cibo di grande qualità. Dobbiamo replicare queste storie di successo nel mondo”.
Mettere in luce i temi della carta di Milano, la piattaforma comune per tutti i Paesi di Expo per condividere la missione di nutrire il pianeta, rappresenta la priorità per Hogan: “Le politiche agricole non riguardano solo gli agricoltori ma istanze globali come la sicurezza alimentare che contribuisce alla sicurezza politica. Se possiamo aiutare i paesi africani e asiatici dando conoscenze e innovazione per una produzione propria questo avrà un grande impatto sull’immigrazione in Europa e nel Mediterraneo”.
“Insieme per aiutare chi è in difficoltà”
Il Lions club international, la più grande Ong al mondo con oltre 1,36 milioni di soci e 46mila club, si è dato appuntamento a Expo per il Lions Day nel quale, come spiega Cesara Pasini, governatore del distretto della Lombardia e Representative Lions a Expo 2015, sono stati fissati nuovi obiettivi da raggiungere nell’era delle grandi sfide globali: “Alleviare la fame, combattere la fame nel mondo, la malnutrizione sia per difetto che per eccesso e salvaguardare l’ambiente”.
L’evento a Expo ha visto la presenza di Barry Palmer, il presidente di Lions Club International: “Al momento – ha spiegato – siamo sempre impegnati ad aiutare chi è in difficoltà, abbiamo diversi progetti in tutto il mondo per aiutare popolazioni vittime di disastri o catastrofi naturali. Il futuro invece cambia rapidamente, ma noi saremo abbastanza flessibili per capire ciò di cui il mondo avrà bisogno”.
Un impegno quotidiano, dunque, così descritto da Roberto Fresia, direttore Lions club international: “Lo facciamo perché lo sentiamo dentro di noi, tante volte alcuni non riescono a vedere le cose che facciamo, ma ne facciamo tantissime”.
2,7mln di visitatori in un mese
2,7 milioni di visitatori hanno varcato i tornelli dell’Expo nel primo mese di apertura, circa 90mila al giorno. “Questa affluenza pone Expo 2015 in una posizione di assoluta eccellenza rispetto alle ultime edizioni della manifestazione”, scrive la società in un comunicato.
Nell’arco dei sei mesi per raggiungere il punto di pareggio l’Esposizione milanese dovrà contare 24 milioni di visitatori, questo vuol dire una media di 4 milioni al mese. Ma maggio, dicono dalla società non è il mese più caldo, dal punto di vista delle presenze. Al contrario è a giugno, settembre e ottobre che ci si attendono i maggiori arrivi. È per questo che Giuseppe Sala, commissario unico, si dice soddisfatto: “I risultati del primo mese di Expo Milano 2015 – dice – sono molto soddisfacenti, anche perché proprio questo week end porta con sé le più elevate affluenze registrate fin qui”.
Accanto al dato delle presenze, c’è quello dei contratti con i rivenditori autorizzati, in continuo aumento: ad oggi i biglietti venduti sono passati a circa 15 milioni dagli 11,3 annunciati a inizio esposizione.
Ma ad essere favorevole, per la società, non è solo la risposta dei visitatori. Molto positivo è anche il riscontro sul fronte dell’indotto per il territorio: secondo i dati forniti dall’Osservatorio Cartasì – che monitora gli acquisti tramite carta di credito – a Milano nei primi 27 giorni di maggio si è registrato un aumento di transazioni su carta di credito pari a +16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.
“Ma non è solo una questione di numeri – osserva Sala – quella italiana è un’Expo sicura e gentile: è l’Expo delle famiglie, dai bambini fino ai nonni. La loro allegria è la miglior accoglienza per i turisti stranieri che stanno cominciando a giungere in Italia”.
Askanews