Il mondo dei social può essere più terrificante di quanto possiate immaginare
Al giorno d’oggi non c’è adolescente che non abbia una vita “social”, ovvero una propria identità e una propria vita sociale (o anche di più) nel mondo virtuale dei social network. È noto che spesso il mondo di internet nasconde diverse insidie, ma quello che Jason Blum (La notte del giudizio, Paranormal Activity, Insidious) racconta nel suo Unfriended, l’ultima opera del maestro dell’horror, lascia davvero senza fiato. L’influenza che esercita sulla vita quotidiana di tutti i giovani il mondo digitale non poteva passare inosservata, tanto che il produttore cinematografico decide di mettere in piedi una storia terrificante su uno dei programmi di comunicazione istantanea più utilizzato nel mondo: Skype. È attraverso Skype e i frequentatori di una videochiamata che si snoda tutta la vicenda del film che ruota attorno al suicidio di una ragazza di nome Laura che compie l’estremo gesto a causa di alcuni video che la riguardavano messi on line e per i quali era diventata lo zimbello di tutti. Dopo questo accenno al cyberbullismo, una delle nuove piaghe sociali che stanno davvero creando diverse vittime tra i giovani, il film entra in un’atmosfera di tensione e orrore a causa dei fenomeni paranormali che prendono il sopravvento sul gruppo di ragazzi della videochat, compagni della ragazza morta suicida. Mentre i ragazzi si ritrovano in chat proprio nella notte del primo anniversario della morte della compagna, si accorgono della presenza di uno sconosciuto. L’entità telematica si inserisce così in quella chat multipla con gli amici di Laura: Blaire (Shelley Henning), Mitch (Moses Jacob Storm), Jesse (Renee Olstead), Adam (Will Peltz), Ken (Jacob Wysocki) e Val (Courtney Halverson), tra di loro c’è chi ha postato il video on line che ha condotto Laura al suicidio. Il misterioso profilo comincia un gioco letale per scovare il colpevole. Ognuno ha qualcosa da nascondere agli altri, confessioni che gradualmente gli vengono estorte con espedienti verbali o minacce esplicite. Ad ogni confessione arriva inesorabile la morte. Tutti sono un bersaglio da abbattere uno alla volta, fino a scoprire davvero cos’è successo in quel video incriminato. Tutto avviene sullo schermo del computer di Blaire, mentre viene perseguitata insieme ai suoi amici da questa figura-entità misteriosa, che cerca vendetta per la pubblicazione del video scandaloso che ha portato Laura a suicidarsi esattamente un anno prima. L’originalità del film diretto da Levan Gabriadze e scritto da Nelson Greaves, è di narrare l’intero fatto in “screencast” cioè trasmettendo solo e sempre lo schermo dal computer, un Mac, di Blaire, la protagonista principale, e vedendo i protagonisti sempre dall’immagine restituita dalle loro web cam. Sicuramente la storia del fantasma della ragazza che torna per vendicarsi su chi l’ha spinta al suicidio pecca di banalità, ma l’originalità deve essere ricercata soprattutto sulla modalità con cui tutto è narrato, appunto in “screencast”, ovvero attraverso la visione di quello che si vede sullo schermo di una protagonista. Per tutti gli 80 minuti del film gli spettatori vedono proiettato sullo schermo la stessa schermata che vedono i protagonisti del film, una schermata assolutamente familiare visto che tutti abbiamo utilizzato questo genere di programmi, ma che diventa anche qualcosa di estremamente pericoloso. Inaugurando una nuova era dell’horror, Unfriended segue quello che accade quando un’innocente scherzo avvenuto online dà il via a una sequenza di eventi che porteranno ad una spirale fuori controllo. Il film esplora in prima persona il terrore che può emergere quando le nostre esperienze connesse si trasformano nelle nostre paure più mortali. Nel giorno dell’anniversario della morte di Laura, i suoi stessi amici che pensavano non ci sarebbe stata nessuna conseguenza alle loro azioni, scopriranno invece l’errore mortale che hanno commesso.
Il film sarà distribuito nei cinema di tutta la Svizzera. Mentre in Ticino è già uscito lo scorso 18 giugno e nella Svizzera francese il 24 giugno, nella Svizzera tedesca uscirà il 16 luglio.