Un giovane americano riceve il cuore da un donatore, conosce la famiglia di lui e s’innamora della sorella
E’ possibile che si tratti di puro caso, come è possibile anche che si tratti di destino: ognuno può vederci quello che vuole. La storia, però, è vera ed è questa. Siamo nel 2004, Connor Rabinowitz è un giovane americano del Minnesota. Ogni tanto non si sente bene, sembra avere i sintomi di un’influenza ma influenza non è. Ben presto gli esami rivelano la sua condizione: il suo cuore non funziona, né si può riparare, ha quindi bisogno di un cuore nuovo. Viene messo in lista di attesa. In un altro Stato americano, il South Dakota, vive un altro giovane, Kellen Roberts, abbastanza vivace, al punto che un giorno fa a pugni per futili motivi con un altro giovane. Ne becca uno in viso, cade e va a sbattere con la testa sul cordolo di un marciapiede. Nella caduta si ferisce gravemente, presto comincia ad avere difficoltà a respirare e prima che giunga in ospedale muore. La sua famiglia dà l’autorizzazione per l’espianto degli organi. Il cuore viene impiantato nel petto di Connor, che da allora in poi può condurre una vita normale.
Tutti coloro che subiscono un trapianto, specie di un organo vitale, vivono una situazione strana. Sentono di avere l’organo di un altro, non è facile abituarsi a questa idea, però è proprio grazie a quest’organo che vivono. Connor si sentiva “indegno”, non è stato facile “superare i problemi psicologici derivanti da un intervento come il mio”., ma col passare del tempo ce la fa. Gli viene in mente di mettersi in contatto con la famiglia del donatore, non è facile, ma ci riesce, e scrive alla famiglia Roberts una lettera di ringraziamento, chiedendo di poterlo fare di persona.
L’incontro tra Connor e la madre di Kellen avviene, la signora Roberts la prima cosa che fa è di mettere una mano sul petto del giovane. Dice Connor: E’ stata un’esperienza unica. In quel frangente ho visto Erin per la prima volta”. Erin è la sorella di Kellen, il donatore. Connor la vede e se ne innamora a prima vista. La stessa cosa accade a Erin, ma nessuno dei due lo confessa all’altro, anche perché Erin ha otto anni più di Connor. I due si lasciano, ma nel 2010 tornano in contatto grazie a Facebook. Ognuno dei due confessa che dopo il secondo contatto non è più riuscito a dimenticare l’altro. Inizia così una relazione a distanza. I familiari di lei frenano, adducendo sia la differenza di età che la situazione particolare del cuore ricevuto dal fratello. Niente, i due si cercano e si mettono insieme, ancora oggi vivono a Seattle. Dice Erin: “Quando sento la mancanza di mio fratello, appoggio la guancia al petto di Connor e gioisco nel sentire un cuore così energico e vitale”. Aggiunge: “Entrambi abbiamo avuto la sensazione che Kellen abbia voluto unirci”, così finisce che Kellen viene da tutti e due considerato come il loro angelo custode.