Per la moda del prossimo autunno-inverno molti stilisti guardano ai ruggenti anni ’70 e ’80
Nelle passerelle più importanti per la moda della prossima stagione si è delineato uno stile ben preciso e che soprattutto piacerà alle più nostalgiche. Molte case di moda tra le più importanti hanno infatti volto il loro sguardo alla moda degli anni passati, in modo particolare agli anni ’70 e ’80, ovvero quegli ani fortemente caratterizzati per determinati dettagli di moda che ora si ripropongono prepotentemente. Non si tratta di una tendenza unica che si affermerà il prossimo autuno-inverno, ma è una tendenza effettiva e che si è fatta notare durante le sfilate di presentazione. Per esempio, Stella McCartney nella sua sfilata parigina ha evidenziato questo suo riferimento alla moda dei primi anni ’70 nei pantaloni che tornano a vita alta, ampi e in fondo un po’ scamapanti, il ritorno dei pantaloni detti a zampa d’elefante stretti sulla gamba e poi sempre più larghi. Segnale incontrastato di quegli anni hippie, come i pellicciotti di agnellone, la maglia inglese grossa per le maglie over usate su gonne asimmetriche che giocano con le punte dell’orlo. Stivali alti e stretti in gamba, aperti e allacciati dalle stringhe, spirali di collane di perle e poi pizzi e ricami floreali completano la proposta di moda della McCartney.
D’ispirazione agli anni ’70 anche la sfilata di Chloè, che propone un vero e proprio hippy style intriso però di quel gusto retro-chic tipico della maison francese. Tutto ha un’aria anni ’70, ma in maniera più sofisticata, abiti morbidi, in bianco o in viola, oppure a fiori o anche a caftano in patchwork di velluti fantasia. Ma a dare il tocco prettamente hippy è l’uso del gilet sugli shorts, la tuta in denim corta e lo smanicato di pelo o le tute intere a pantaloni larghi, così come gli stivali di pelle e aperti e stringati sul davanti. Non troppo eccessiva, ma senza che passi inosservata la donna Chloè della prossima stagione invernale rappresenta a pieno il motto della sfilata: «Non brillare per far notare la tua presenza ma fai in modo che sia la tua mancanza a farsi sentire».
Uno scarto di 10 anni si ha con la sfilata di Balmain che si dedica agli anni’80. Sulla passerella alcuni dei tratti più indicativi del periodo come spallone esagerate e richiami al metallico. Tutto è un po’ eccessivo e molto rigido i pantaloni di plissé lucido o di pizzo trasparente, linea a zampa e stretti top con alta cintura, imbottiture esagerate sulle spalle che richiamano quelle da rugbista e frange pendenti. È una donna grintosa, che usa e porta bene il lurex, le paillettes, l’oro e i colori metallizzati per i capi più glamour, come il tailleur dorato e luccicante con la giacca dal taglio impeccabile le spalline evidenti sui pantaloni Capri indossati con preziosi stivali bianchi stringati.
Ampiezze in stile anni ’80 le ritroviamo nella proposta di moda Loewe, il marchio spagnolo, infatti, propone una silhouette fluida ma con le ampiezze molto vistose che ricordano l’epoca. I pantaloni sono XXL gli scolli profondi, ma sempre coperti da dolce vita, poi le gonne di camoscio a pieghe, bomber e bluse di nappa da infilare nella vita stretta da cinture di pelle a geometrie colorate completano il quadro proposto da Loewe. Altra caratteristica della sfilata di Loewe per la prossima stagione Autunno inverno è la volontà di mischiare gli stili più svariati, sport e classico, urban e active wear tipica di quel decennio, un esempio lampante è il famoso pantalone cargo con i tasconi sulle gambe, declinati in tessuti formali maschili, come lo spinato in tweed, e anche in pelle. Immancabili per completare il look la borsa Barcelona nella nuova versione a tracolla e la Puzzle bag, considerate ormai molto di più di un accessorio.