Le vacanze di fine estate percorrono la strada del buon vino, dai rossi corposi ai bianchi delicati dalle bollicine ai sapori intensi, che fanno da sfondo a paesaggi verdi e rigogliosi molto suggestivi
Cosa possono avere in comune i richiami delle colline senesi, i luoghi della Marca, il paesaggio atlantico di Bordeaux, le vie commerciali di Porto e le tradizioni andaluse di Malaga? Semplice. Nei colori di un settembre, soglia tra estate e autunno, indubbiamente quello che è il nettare umano per eccellenza, la bevanda di Bacco, il sostentamento di Dioniso: il vino, re della tavola. Logitravel Italia – l’agenzia di viaggio online specializzata in crociere, pacchetti vacanze e hotel sul mare – è pronta a muoversi lungo la via dei rossi corposi, dei bianchi delicati, delle bollicine e dei sapori intensi. Settembre è il mese ideale per ammirare gli scorci dei paesaggi toscani, le distese delle pianure venete che strizzano l’occhio al tiepido sole di fine estate. E ancora, è l’occasione giusta per osservare la chiesa di Saint Pierre o la torre Pey Berlan a Bordeaux. Senza dimenticare gli angoli e le prospettive che solo il palazzo di cristallo di Porto sa offrire ai suoi visitatori, al pari degli angoli incontaminati dell’Andalusia, vero e proprio cuore della Spagna. E, dopo tanto movimento, è salutare degustare un calice di rosso o di bianco. Perché i viaggi, tante volte, iniziano davanti ad un buon bicchiere. Contrappunto ideale, il morbido sapore vellutato del Chianti, agli scorci di Piazza del Campo, teatro del Palio di Siena, immancabile dettaglio, il retrogusto amarognolo del prosecco, nelle chiacchierate seduti comodamente fuori da un locale nella trecentesca Piazza dei Signori a Treviso.
Ospite discreto al palato – il rosso liquoroso prodotto tra la Garonna e la Dordogna – quando si è all’ombra dei monumenti di Place de Saint Pierre a Bordeaux, ulteriore scorcio al tramonto (come l’aroma alla camomilla che solo un Manzanilla d’anta sa emanare) lungo il Pasaje de Chinitas o, perché no, sincero piacere (il dolce del fruttato lusitano di un Porto vintage) nelle lunghe e fresche notti sui locali nei pressi del fiume Douro. E non a caso, infatti, i latini – padri di sapienza e cultura – affermavano ‘in vino veritas’.