-0.9 C
Zurich
22 November 2024
Image default
Minivocabolario

Vagina

Print Friendly, PDF & Email

Minivocabolario di Paolo Tebaldi

Spero che nessun lettore si scandalizzi se mi sono deciso ad occuparmi di una delicata parte interna dell’apparato genitale femminile intorno alla quale in mezzo orbe terracqueo vige il rigore del silenzio o di una ovattata discrezione, mentre nel mondo occidentale, postfreudiano ed emancipato dalle lotte di liberazione delle donne, questa delicata cavità sessuale è entrata nelle conversazioni dei salotti aristocratici ed elitari, nelle confidenze piccanti delle comari di piazza, nelle cronache rosa e nel pruriginoso immaginario collettivo.
Il prestigioso dizionario Devoto-Oli ne dà una definizione asettica: «Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero». Io che mi picco di essere un poetuncolo della domenica preferirei definire la vagina la sede del piacere, il centro dei più intensi desideri umani, l’ingresso divino all’abbandono dei sensi. Più prosaicamente è stata oggetto di approfonditi studi di scienziati, di psicoanalisti e sessuoterapeuti preoccupati del triste fenomeno che vede ancora milioni di figlie di Eva sottratte a quella suprema felicità, all’estasi fisica e spirituale, che è il raggiungimento dell’orgasmo.
Analizzando nell’intimità le reazioni del corpo femminile durante le relazioni sessuali, si è scoperto che esistono due modi di pervenire all’acme supremo: l’orgasmo vaginale e quello clitorideo. Si è scoperto, però, che in realtà durante un coito condotto con particolare abbandono e partecipazione dei due partner, non esiste una prevalenza di un modo di godimento rispetto ad un altro, ma tutto il basso ventre viene coinvolto in sensazioni, spinte pelviche, voluttà totalizzanti, senza privilegiare un punto, una sede particolare. Rimane il fatto che purtroppo ancora oggi, nonostante cure, ricerche, corsi psicologici, l’insoddisfazione, la delusione accompagnano troppo spesso la conclusione di un rapporto di coppia. Colpa dello stress, della mancanza di amore e tenerezza, dell’ansia da prestazione, dell’egoismo?
Questo ed altro, ma soprattutto l’incompetenza, l’ignoranza che regnano ancora negli anni tremila sulle modalità di un’esperienza intima e la felicità tra le lenzuola, il talamo nuziale eletto come luogo di affinità elettive e sensoriali, di esaltazione dei sentimenti ed attrazione reciproca. Dopo l’innamoramento, i passaggi romantici della corte, le prime notti insieme, con il passare del tempo sopraggiunge l’abitudine, la sorpresa, le attese trepidanti sono sostituite dal déjà vu, da gesti, atti ripetitivi. L’abitudine sostituisce la fantasia, l’attesa, la trepidadazione, non più gli slanci passionali, le tenere carezze, i contatti di gole profonde, ma il bacetto del buon giorno e della buona notte.
Il matrimonio come istituzione, dovere civico, cellula che regge l’armonia della società. Non come avventura, scoperta, apoteosi dell’eros che vince Thanatos, il futuro contro la regressione, la fine dell’esistenza.
Non c’è dunque speranza per le vecchie e nuove generazioni? Il freddo, il gelo invece del surriscaldamento. No, si è aperto uno spiraglio: è nato un sito specializzato in sex toys, MySecretCase che ha organizzato incontri riservati, appuntamenti interattivi tra donne che vogliono migliorare le proprie esperienze erotiche. Come? Con esercizi di Kegel, contrazioni volontarie sul pavimento pelvico, studio delle posizioni tenendo sempre ben presente l’avvertimento che «non conoscere la propria vagina è come non essersi mai guardate allo specchio». Funziona? Forse sarebbe meglio affidarsi ad un minimo di autocritica, alla comprensione verso i bisogni, le istanze nascoste del proprio partner. Comunque, signore attempate desiderose di riconquistare la bellezza, la giovinezza e gli ardori di un tempo, fanciulle in fiore, digiune di vicende di sesso, coraggio, iscrivetevi al «Vagina Days». Il costo è modesto per le conferenze esclusivamente dedicate a rendere il vostro fiacco bacino più flessibile, sensibile, pronto a toccare il massimo delle più spericolate torsioni hard-core.

Ti potrebbe interessare anche...

Minivocabolario di Paolo Tebaldi

Redazione La Pagina

Populismo

Redazione La Pagina

MONOGAMIA

Redazione La Pagina

Lascia un commento

I cookies ci permettono di garantire la funzionalità del sito, di tenere conto delle vostre preferenze e consentirvi una migliore esperienza di consultazione dei nostri contenuti. Continuando a navigare sul nostro sito l’utente accetta l’utilizzo dei cookies. Accetto Leggi di più