Tavola rotonda intorno al ministro della sanità Alain Berset per migliorare la medicina di base
Dopo la sconfitta del Managed care, il consigliere federale Berset, in collaborazione con medici, rappresentanti dei Cantoni, promotori dell’iniziativa “Sì alla medicina di famiglia” e la Conferenza Svizzera dell’Università, lancia un Master plan di possibili interventi per migliorare e rivalorizzare la medicina di famiglia puntando sulla formazione e aumentando la rimunerazione dei medici di base. E uno dei cantieri centrali della politica sanitaria. Entro i prossimi dieci anni, i tre quarti dei medici di famiglia e dei pediatri andranno in pensione, ma manca la necessaria, nuova generazione.
Il piano direttore di Berset, prevede di varare una formazione specifica per affrontare la penuria di medici e di aumentare la retribuzione dei medici di famiglia. Nel primo obiettivo bisogna intervenire a livello universitario per rendere la professione dei medici di famiglia più attrattiva. Secondo Carlo Conti, presidente della Conferenza dei direttori cantonali della Sanità, i Cantoni intendono aumentare i posti di studio per la medicina di base. Tramite l’istituzione di cattedre nelle università si vuole ancorare meglio la medicina di famiglia. La formazione prevede corsi con obiettivi specifici per i medici di famiglia e stage individuali negli studi di medicina generale. Inoltre, dopo la formazione, si deve ampliare la ricerca, come richiesto dalla Conferenza Svizzera dell’Università. Il piano prevede il collegamento in rete degli istituti di medicina di famiglia, il quale porrebbe le basi per un’attività coordinata nella ricerca. Se nei settori sopra descritti sembra che le parti interessate possano trovare l’accordo, più difficile sarà trovarlo nel finanziamento del piano. Soprattutto sulla questione del tariffario medico TARMED, che andrà totalmente rivisto.
Per Peter Tschudi, presidente del comitato d’iniziativa, “i medici di famiglia devono avere una posizione migliore. Si vuole una compensazione corretta delle loro prestazioni”. Serve dunque denaro da investire per migliorare il sistema sanitario. Occorre aumentare il salario attuale di 200.000 franchi dei medici di famiglia e indennizzare meglio le analisi veloci eseguite dai generalisti. Per Berset, gli aumenti devono avvenire con una certa “neutralità dei costi”. In questo senso la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati ha approvato all’unanimità una mozione a sostegno di Berset.
Ma per la Federazione dei medici svizzeri (FMH), il sostegno alla medicina di famiglia va di pari passo con le necessità finanziarie supplementari. Il piano direttore andrà ora elaborato nei dettagli e i lavori proseguiranno fino a marzo 2013. Se i risultati soddisferanno i medici di famiglia, allora l’iniziativa sarà ritirata.
Gaetano Scopelliti