Concerto proposta dall’Associazione AVETIS, lo scorso 18 maggio il prestigioso Victoria Hall di Ginevra ha fatto da cornice all’ennesimo successo della Soprano di origini armeni accompagnata dalla Filarmonica dell’Opera italiana – Parma, diretta dal Maestro Fabrizio Da Ros.
L’inedito cocktail artistico che ha celebrato, con diverse espressioni, alcuni dei grandi compositori italiani, ha suscitato l’entusiasmo di un pubblico esperto anche per un programma musicale dove la Soprano ha saputo interpretarne il difficile ruolo.
L’originalità, della ormai ben nota e talentosa soprano armena Varduhi Khachatryan, è stata quella di esibirsi attraverso la trasformazione sul tema delle maschere nell’opera. Di fatti, l’innovazione della Soprano è stata quella di proporre una stravagante interpretazione di alcuni brani scritti per “travestiti”, ossia per donne in ruoli maschili, come ad esempio quello dei paggi Stephano nella « Romeo e Giulietta » o come quello di Oscar nel « Ballo in maschera ». Avvalendosi proprio di queste maschere Verduhi si è lanciata in una vera e propria tecnica di trasformazione, di metamorfosi, sia nell’aspetto che nella voce, con il gioco della doppia trasformazione passando da personaggi maschili a femminili.
Nella seconda parte del concerto Verduhi ha poi incantato la platea interpretando tra l’altro, e magistralmente i celebri brani « Casta diva » et « Vissi d’Arte » della Norma e della Tosca.
Come intermezzo, La Filarmonica dell’Opera italiana – Parma ha proposto la splendida ouverture di « La Gazza Ladra » di Rossini, l’0pera che secondo Stendhal fu il successo più travolgente di Rossini e che fu accolta dal pubblico trionfalmente già alla sua prima interpretazione nel 1817. Ancora grazie a questa artista di fama internazionale che ci stupisce con la sua intraprendenza e originalità e all’Associazione AVETIS per il partenariato fiorente con la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG).
Gioacchino Rossini al Victoria Hall con la Liederkranz-Concordia di Ginevra
Lo scorso 3 giugno, l’Italia è ritornata al Victoria Hall con la corale, “Liederkranz-Concordia di Ginevra” e “I Suoni di Dobdrudja”, la più antica corale della Bulgaria, appositamente invitata a Ginevra per questa occasione. Le due corali hanno eseguito un programma tutto dedicato a Gioacchino Rossini. L’espressione dell’evento musicale, qui prescelto per celebrare il grande Rossini, è stato quello della musica sacra, in prima parte di concerto, con la « Piccola Messa Solenne », scritta dal compositore negli ultimi anni della sua vita.
La Direttrice Stanislava Nankova ha voluto privilegiare la scelta di giovani artisti locali e talenti svizzeri scegliendo come solisti Lysa Menu, Hoël Troadec e Sacha Michon. Il successo è stato totale. Grande emozione hanno altrettanto suscitato le due soliste dei cori Marilena Fontanella e Galina Velikova.
La seconda parte del concerto è stata invece consacrata ad opere meno conosciute di Rossini, quelle profane, definite da lui come « i miei peccati di vecchiaia » ed alcuni brani d’opera accolte con lo stesso entusiasmo da parte del pubblico, al quale l’orchestra messa insieme ad oc « Tutto Rossini » ha offerto una brillante esecuzione dell’ouverture di « Guglielmo Tell ».
Meravigliosi momenti da ricordare.
Anna Sempiana