Nelle sale dal 14 settembre il film denuncia di Salvatore Esposito
Si ispira ad una storia vera ‘Veleno’, il film diretto da Diego Olivares, con protagonisti Massimiliano Gallo, Luisa Ranieri e Salvatore Esposito e presentato in anteprima al Festival di Venezia come evento speciale di chiusura della Settimana Internazionale della Critica.
Al centro del racconto, l’inquinamento doloso da parte della criminalità di una vasta area che va dalla provincia di Napoli a quella di Caserta, causato dall’interramento di rifiuti tossici proseguito per anni: un dramma ecologico e sociale che affligge l’ormai tristemente nota ‘Terra dei Fuochi’, avvelenata da una mescolanza di malaffare e incuria per il territorio. Una famiglia di agricoltori vive il dramma di un territorio violato da criminali senza scrupoli attraverso il dolore per la malattia di Cosimo, il capofamiglia, e i molteplici conflitti che il suo male scatena.
La loro esperienza diventa il dramma di un’intera comunità e testimonia le contraddizioni di una terra ormai abbandonata, dove la paura e i soldi facili corrompono gli animi di alcuni, nonostante il coraggio e la forza di reagire di altri.
Cosimo e sua moglie Rosaria non si fanno piegare dalle minacce di alcuni esponenti della camorra e si rifiutano di lasciare che i loro terreni diventino discariche atte ad occultare i rifiuti tossici. Il fratello di Cosimo, Ezio, e sua moglie, invece, accettano di essere complici della devastazione dei loro territori, vinti dalla paura di possibili ripercussioni ma anche attratti dalla prospettiva di facili guadagni.
Nella Terra dei Fuochi, dove regna la legge del più forte, la Camorra possiede armi potenti e le minacce sono solo il preludio di una battaglia impari, capace di corrompere e piegare gli animi più deboli e di avvelenare quelli di chi non riesce a piegare. In questa cornice si inquadra la grave malattia di Cosimo (causata dal veleno che contamina l’acqua, i raccolti e il bestiame) che complicherà ulteriormente la situazione fino a diventare l’emblema delle contraddizioni delle famiglia e, più in generale, di una terra di fatto abbandonata a se stessa, dove lo Stato sembra aver definitivamente abdicato alle sue funzioni e l’unico potere rimasto è solo quello criminale.
‘Uno sguardo dal basso per raccontare uno squarcio di vita di una famiglia di contadini in un piccolo paese del casertano, dove ci si conosce un po’ tutti e dove le storie delle famiglie si incrociano spesso l’una con l’altra.
Ciò che li accomuna tutti è proprio quel veleno che dalla terra arriva alle piante, all’acqua, ai corpi e dunque spesso finisce per corrompere anche gli animi, fa vincere la paura, la diffidenza e l’indifferenza che rende solidali e partecipi solo quando il male arriva a colpirti direttamente, che porta a difendere il tuo ma che spesso fa perdere il senso di comunità, di appartenenza, di difesa del bene comune’, racconta Diego Olivares.
Accanto a Massimiliano Gallo e Luisa Ranieri, grande interpretazione di Salvatore Esposito, che dopo il successo di ‘Gomorra – La serie’, in cui interpreta Genny Savastano, in questa pellicola si è cimentato nel ruolo di Rino Caradonna, avvocato della zona di Villa Literno che fa da tramite tra la camorra e gli imprenditori che devono smaltire i rifiuti tossici. Il film è una produzione Bronx Film Minerva Pictures e Tunnel Produzioni ed è distribuito da Altre Storie.
Isabella La Rocca