In relazione della vendita della Casa d’Italia di Lucerna, il Console Min. Plen. Giulio Alaimo invia un comunicato indirizzato al direttore del Luzerner Zeitung al fine di correggere un dato pubblicato su un articolo. Su richiesta del Console pubblichiamo il comunicato per intero
Egregio Direttore,
mi riferisco all’articolo pubblicato sul “Luzerner Zeitung” in data 11 settembre 2018, con titolo “Casa d’Italia – Wird versteigert”.
In uno dei passaggi di tale articolo, si legge che la “Cooperativa” presieduta dal Signor Ippazio Calabrese possiederebbe un “diritto di prelazione” per l’acquisto dell’immobile della “Casa d’Italia di Lucerna”, messo in vendita dallo Stato italiano con avviso d’asta del 3 settembre u. s..
Sulla base dei chiarimenti ricevuti pure dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale a Roma, è doveroso precisare che la “Cooperativa” non possiede alcun “diritto di prelazione” e che l’asta sarà aggiudicata al soggetto – persona fisica o giuridica – che presenterà l’offerta di acquisto al prezzo più alto e comunque superiore alla base d’asta (CHF 3.390.000).
D’altra parte, appare pure utile ricordare che la diffusione di notizie erronee diffuse con lo scopo di turbare il regolare svolgimento di un’”asta pubblica” configura il reato di cui all’art. 353 del Codice penale italiano; con seguente necessità di procedere alla segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Roma.
Al fine di fugare confusioni ed incertezze che potrebbero nuocere, su un piano finanziario, allo Stato italiano a seguito della propagazione di notizie errate, La prego, Signor Direttore, di voler pubblicare la presente lettera.
La ringrazio per la gentile collaborazione.
Console Generale
Min. Plen. Giulio Alaimo