Il Napoli resta a +2 sulla Juventus, la Roma avvicina il terzo posto, Fiorentina, Inter e Milan solo pareggi, in coda Torino in crisi e genovesi in difficoltà
Il Napoli centra l’ottava vittoria consecutiva battendo di misura il Carpi, la Juventus la quattordicesima vincendo contro il Frosinone: sabato 13 febbraio allo Juventus Stadium le due squadre si affronteranno nella supersfida al vertice. Non sarà decisiva, perché dopo mancheranno tredici gare al termine, ma il Napoli andrà a giocare per vincere e andare in fuga. A Torino, la squadra di Sarri sembrava esserci già con la testa nella gara contro il Carpi. Il tecnico si è cautelato e ha schierato i titolari, avendo ragione. Anche se Reina non ha fatto parate, il Napoli ha dovuto mantenere la calma per avere ragione della neopromossa che ha giocato con molto ordine e un atteggiamento rinunciatario. L’assedio della capolista è stato arrembante, ma gli attaccanti hanno sprecato molto. La rete che ha deciso la gara è arrivata su rigore con Higuain (24esima rete) e con il Carpi in inferiorità numerica. Ora i pensieri sono alla Juventus, dove il sogno potrebbe pian piano diventare realtà.
Anche la Juventus ha dovuto soffrire per superare il muro eretto dal Frosinone. Le reti di Cuadrado e del solito Dybala allo scadere hanno permesso di portare a casa una vittoria preziosissima dopo una gara giocata meno bene del solito dai bianconeri. La differenza con il Frosinone, avversario difficile da domare, nonostante la classifica, l’hanno fatta i giocatori di classe, che sono sempre capaci di sbloccare partite in cui fai fatica a trovare gli spazi liberi e i corridoi giusti. Segno che la Juventus è viva e determinata e sfoggia sempre una mentalità vincente. I giusti propositi per affrontare il Napoli, con il vantaggio che la squadra di Allegri è più abituata a giocare partite importanti.
Le avversarie delle prime due si sono arrese ed escono definitivamente dalla lotta scudetto, togliendo al campionato anche l’etichetta di essere equilibratissimo. Dietro le due migliori, resta solo il piazzamento che porta alla Champions League tramite i preliminari. La Fiorentina ha rallentato, ma è sempre davanti alle altre, che non hanno fatto meglio. A Bologna è solo pari per i Viola che si rammaricano per non essere riusciti a difendere il vantaggio di Bernardeschi arrivato in inferiorità numerica. Non è un buon periodo per la squadra di Sousa, che ha perso la sua identità e non riesce più a esprimere il gioco offensivo che li ha contraddistinti nella prima parte della stagione. Il Bologna invece anella punto su punto ed è ormai vicino alla quota salvezza dei 40 punti. Da quando c’è Donadoni, a Bologna per la grandi è difficile vincere. La gara è stata equilibrata per quasi tutta la gara e le squadre si sono annullate a vicenda. Il rammarico del Bologna è di non aver saputo sfruttare l’uomo in più.
Bella ed entusiasmante gara tra Verona e Inter finita 3-3. La squadra di Mancini è stata brava a recuperare lo svantaggio di due gol, ma ha perso l’occasione di superare la Fiorentina in classifica. I nerazzurri denotano ancora le difficoltà in difesa, subendo tre reti di testa su altrettanti calci piazzati. Male anche il centrocampo che non fa filtro e ha poche idee in fase di costruzione. Le note positive sono Icardi e Perisic che con le loro reti tengono l’Inter attaccata al terzo posto. Il carattere dei giocatori interisti non si è visto e l’Inter ha rischiato di sprofondare. Ha ritrovato un’identità il Verona targato Del Neri e vista la prestazione maiuscola contro l’Inter i veneti possono ancora credere nel miracolo salvezza.
Per la Roma di Spalletti arriva la terza vittoria di fila e il terzo posto è più vicino a -2 dalla Fiorentina. Una vittoria arrivata col brivido e tanta sofferenza nel finale, per l’incapacità dei giallorossi di chiudere la partita sul 2-0, arrivato a fine primo tempo con Florenzi e a inizio ripresa con Perotti. Buona la prestazione della Roma per venti minuti, poi la gara diventa più equilibrata. Il rammarico della Sampdoria è di avere regalato un tempo e di essersi svegliata solo dopo le reti subite. Quando gioca, mette apprensione alla Roma, la quale si spegne e perde i riferimenti, confermando solo in parte i progressi emersi nelle ultime gare. Nell’ultima mezz’ora tanta paura, che ha permesso alla Sampdoria di andare vicinissima al pari con Cassano e Cassani (traversa). Un punto che avrebbe dato ossigeno a una classifica precaria. Il Milan torna a fermarsi mentre era lanciato verso il terzo posto, che resta a -6 dopo il pari interno con l’Udinese. I rossoneri avrebbero meritato i tre punti per aver giocato una ripresa di buon livello, schiacciando l’avversario nella propria metà campo, pareggiando subito con Niang e per le occasioni da gol create. La rimonta non c’è stata per l’imprecisione di Bacca e la sfortuna di Bertolacci che ha colpito la traversa. Alla fine il pubblico applaude, ma il Milan è ricaduto nel vizio di regalare un tempo all’avversario, come il primo chiuso in svantaggio. Un difetto sul quale Mihajlovic non ha trovato la soluzione, mentre i progressi si sono visti a livello di mentalità. L’Udinese ha giocato solo nel primo tempo, poi ha rinunciato a giocare, riuscendo però a ottenere il massimo risultato, da una gara che ha rischiato di perdere.
Un 0-0 tra Genoa e Lazio, in una gara intesa ma noiosa e priva di emozioni e occasioni da gol, serve poco a entrambe le squadre. Il Genoa non riesce ad allontanarsi dalla zona retrocessione, la Lazio non riesce a rientrare definitivamente nella corsa per l’Europa League. Hanno fatto qualcosina in più i laziali per la vittoria, senza impensierire il Genoa, che dal canto suo ha pensato a difendersi e al quale è mancato il supporto dei suoi uomini offensivi. Il Sassuolo ha smarrito la via della vittoria. La bella squadra costruita da Di Francesco contro il Palermo deve rincorrere e quando cercano di ribaltare il risultato in superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora, viene a mancare la mentalità vincente. Dopo la vittoria di San Siro contro l’Inter, il Sassuolo si è bloccato e ora sta perdendo terreno con le squadre in zona Europa League. Per il Palermo è un punto prezioso e meritato, per la capacità di resistere alla veemenza del Sassuolo, grazie anche al portiere Sorrentino. I siciliani aumentano il vantaggio a 7 punti sulla terzultima posizione. Il Torino perde in casa contro il Chievo e sancisce la crisi. L’allenatore Ventura si assume la responsabilità ed è contestato dai tifosi, che al termine fischiano la squadra. Si è smarrito il Torino che tanto aveva impressionato nelle scorse stagioni e che sembrava costruito bene con l’innesto di molti giovani. Ora è in caduta libera e deve iniziare a prendere confidenza con la lotta per non retrocedere. Il gol di Benassi illude, poi il Chievo pareggia fortunatamente, cambia modulo e mette in difficoltà il Torino, fino a trovare il gol vittoria con Birsa su rigore. Una vittoria pesante per i veneti che allontanano la zona calda. Spreca l’occasione di risalire in classifica l’Atalanta. In una gara in cui nessuno rischia, i bergamaschi pur giocando meglio e avendo le migliori occasioni da gol non riescono a battere l’Empoli. I toscani colpiscono solo un palo e falliscono il sorpasso al Sassuolo. A entrambe le squadre la vittoria manca da molto tempo.
24° Giornata
Bologna-Fiorentina 1-1, Genoa-Lazio 0-0, Verona-Inter 3-3, Frosinone-Juventus 0-2, Milan-Udinese 1-1, Napoli-Carpi 1-0
Sassuolo-Palermo 2-2, Torino-Chievo 1-2, Atalanta-Chievo 0-0, Roma-Sampdoria 2-1
Classifica
Napoli 56; Juventus 54; Fiorentina 46; Inter 45; Roma 44; Milan 40; Sassuolo e Empoli 34; Lazio 33; Bologna e Chievo 30; Atalanta e Torino 28; Udinese 27; Palermo 26; Genoa 25; Sampdoria 24; Carpi 19 e Frosinone 19; Verona 15