Georg Ratzinger diresse coro tra il ’64 e il ’73: non so nulla dei casi di pedofilia. Il Vaticano non interviene
Il vescovo di Ratisbona ha ammesso che sono stati commessi abusi sessuali nell’ambiente del famosissimo coro di ragazzi di Ratisbona all’epoca in cui esso era diretto dal fratello di papa Benedetto XVI. Il vescovo lo ha scritto in una lettera ai genitori pubblicata sul suo sito internet. Georg Ratzinger, il fratello di papa Benedetto XVI, parlando alla radio bavarese Bayerischen Rundfunk, ha precisato di non essere a conoscenza di casi di pedofilia nell’ambiente del corso all’epoca in cui lo dirigeva.
Non voglio dire niente su questo” tema, ha esordito il fratello del Papa ai microfoni della radio bavarese Bayerischen Rundfunk. “Non sono a conoscenza di alcun caso di abusi sessuali”, ha aggiunto Georg Ratzinger rispondendo a un’altra domanda. E poi ha concluso: “Chiedetelo alla diocesi” di Ratisbona.
Nella lettera inviata ai genitori dei ragazzi del coro di Ratisbona, il vescovo dice di “essere venuto a conoscenza di un caso di abusi sessuali (…) negli anni ’50”. “Il direttore del convitto dell’epoca, a quanto ci risulta, é stato condannato. Successivamente è morto”, si legge ancora nel sito del vescovado.
Il portavoce del vescovo Clemens Neck, ha dichiarato alla France Presse di “avere informazioni su presunti abusi commessi tra il 1958 e il 1973”, sui quali “vogliamo si conduca un’inchiesta trasparente”. Georg Ratzinger, 86 anni, è stato alla guida dello storico coro di Ratisbona dal 1964 al 1993.
I responsabili dei presunti abusi sessuali su bambini del coro del duomo di Ratisbona, in Baviera, per un periodo diretto dal fratello dell’attuale papa Benedetto XVI, sarebbero due religiosi, ambedue morti nel 1984, che per questo sarebbero stati anche condannati a pene detentive. Lo ha reso noto oggi un portavoce del coro. Uno è un ex insegnate di religione e vice direttore della scuola frequentata dai coristi che era stato rimosso nel 1958 dall’incarico. Anche l’altro religioso era stato per alcuni mesi direttore del collegio annesso al Ginnasio del coro del duomo di Ratisbona, prima di essere condannato nel 1971. Alcune delle vittime si sono nel frattempo rivolte ai responsabili della diocesi, ha detto il portavoce.
VATICANO NON INTERVIENE – Il Vaticano “non interviene” sulla vicenda degli abusi sessuali avvenuti nel Coro di Ratisbona, diretto all’epoca dal fratello di Benedetto XVI, Georg Ratzinger. È quanto ha fatto sapere la Sala Stampa della Santa Sede rimanendo per ogni commento alle dichiarazioni del vescovo di Ratisbona, mons. Gerhard Muller, e a quanto detto a una radio di Monaco dallo stesso Georg Ratzinger, il quale si é dichiarato completamente all’oscuro di questi fatti.
“La Santa Sede sta prendendo molto sul serio tutta la vicenda dello scandalo di pedofilia in Germania” ha detto il vicedirettore della Sala Stampa Vaticana, padre Ciro Benedettini, il quale però ha precisato che il Vaticano non vuole intervenire direttamente sul caso del coro di Ratisbona.
DIOCESI TEDESCA FORMA COMMISSIONE INCHIESTA – La diocesi tedesca di Ratisbona indagherà, con una commissione ad hoc, sui presunti casi di abusi sessuali commessi nell’ambiente del coro di ragazzi del duomo della città. Lo ha detto oggi il portavoce Clemens Neck, sottolineando che il lavoro sarà fatto “in modo trasparente”. La diocesi, ha spiegato Neck, costituirà una commissione che avrà il compito di esaminare i documenti dell’epoca contenuti negli archivi. “Vogliamo esaminare” questa vicenda “in modo trasparente”, ha sottolineato il portavoce, secondo quanto riporta il tabloid Bild.