Una breve raccolta, molto curiosa, su statue e installazioni lontane dall’arte classica
Stufi della classicità del David, della pendenza della Torre di Pisa o della struttura della Tour Eiffel? Vi accontentiamo portandovi in un viaggio attraverso i monumenti più strani e particolari del mondo.
Quasi ogni città e luogo hanno un monumento che li caratterizza, per i quali sono segnalati nelle guide turistiche. Tra le piramidi di Giza e il Marco Aurelio del Campidoglio esistono anche sculture dal significato non propriamente intuibile o che rappresentano storie particolari. Eccone alcune. Iniziamo proprio dalla Svizzera e da Berna dove, su una fontana, svetta il monumento del mangiatore di bambini. La statua, commissionata nel 1545, mostra un gigante che mangia un bambino mentre regge un sacco contenente altri infanti pronti all’uso. La tradizione vuole che se a Natale si beve l’acqua della fontana si diventa posseduti dal diavolo: sicuramente curioso ma indubbiamente terrificante!
Passiamo nella Repubblica Ceca ed esattamente a Praga dove troviamo, nei pressi di Piazza Venceslao, una statua che rappresenta San Venceslao a cavallo ma non è il classico monumento equestre: il cavallo non solo è morto ma è appeso per gli zoccoli al soffitto. Potrebbe essere una critica politica di chi l’ha costruita ma il significato non è ancora chiaro. Sempre a Praga troviamo anche “L’uomo appeso”, una statua, rappresentante Sigmund Freud, sospesa tra i palazzi e aggrappata con un braccio ad un’asta di un tetto. Simboleggia la paura della morte che Freud aveva analizzato.In Cina, a Leshan, invece, c’è il Buddha più grande del mondo, costruito da un monaco per calmare le acque turbolente dei tre fiumi che scorrono ai piedi della statua. L’altezza di quest’ultima è di ben 71 metri, uno dei monumenti più imponenti che possiamo vedere! Durante la costruzione, effettivamente, la formazione di detriti, deviò il corso delle acque calmando quindi lo scorrere del fiume.
Ritorniamo in Europa per descrivere il monumento al pollice che, secondo la corrente del realismo francese, ha realizzato Cesar Baldaccini, costruendo un dito di color oro nel quartiere de la Defense di Parigi. L’opera, alta ben dodici metri, è un omaggio all’anatomia umana ma potrebbe nascondere significati più profondi.
Sempre dello stesso genere troviamo anche una mano di undici metri che spunta dal deserto dell’Atacama in Cile. Non è una meta turistica visitabile facilmente ma il monumento rappresentata le vittime del regime militare cileno e, nonostante la lontananza dai tour turistici del paese, è ugualmente preso di mira dai vandali con graffiti e scritte politiche. Concludiamo questo giro del mondo dei monumenti particolari con una struttura di sette metri che affiora da una piazza: la biblioteca affondata a Melbourne. L’architetto, famoso per avere costruito diverse attrazioni secondo lo stesso filone, intende simboleggiare le fragilità transitorie di tutto quello che rappresenta il genere umano.
In questo caso la biblioteca è la conoscenza dell’uomo che è destinata a sparire affondando nel terreno. Ma noi preferiamo pensare che sia una nuova civiltà maggiormente progredita che sostituisca semplicemente quella obsoleta.