La Roma passa anche a Udine, Napoli e Juventus tengono il passo, bene Fiorentina e Inter, cade il Milan a Parma
La Roma (0-1) continua a impressionare e spaventa le rivali. A Udine vince anche in dieci (espulso Maicon) con un gol di Bradley, che è il decimo giocatore giallorosso a segnare in questa stagione. Con la nona vittoria la Roma eguaglia il record di vittorie consecutive iniziali della Juventus di Capello (2005-06). La capolista, priva di Totti e Gervinho, è stata meno brillante del solito e ha subito l’iniziativa dell’Udinese, che può recriminare per non avere sfruttato almeno quattro palle gol. Dopo il rosso, Garcia rivoluziona la squadra in difesa, si adatta tatticamente alle esigenze e riesce a non subire gol, giocando con carattere, sapendo soffrire e sfoderando la capacità di essere squadra. Quando la partita sembrava avviata allo 0-0, la Roma trova la zampata decisiva con un inserimento dell’ottimo Strootman che trova libero Bradley per il tiro vincente. Vittoria non meritata e fortunata, ma la fortuna aiuta gli audaci e la Roma la fortuna se la va a cercare, perché non rinuncia al gioco offensivo. I tre punti di Udine sono pesanti, anche perché le prossime giornate riservano ai giallorossi tre partite abbordabili (Chievo, Torino e Sassuolo) per aumentare il vantaggio in classifica.
Juventus (2-0) e Napoli (2-0) non mollano e restano a -5 dalla capolista. La squadra di Conte dimentica le ultime due sconfitte con Fiorentina e Real Madrid, reagisce e domina il Genoa, per altro un avversario abbastanza inesistente e rinunciatario, che le ha agevolato il compito. La Juventus ha però convinto più di quel che dice il risultato e ha giocato con autorità, ritornando ai livelli abituali. Le reti di Vidal su rigore e di Tevez sono state sufficienti a chiudere la partita, mai in discussione. Dopo l’importante vittoria a Marsiglia, il Napoli ritrova i tre punti anche in campionato. Partita giocata sul velluto e due rigori trasformati da Higuain bastano a superare il Torino. I granata, in formazione rimaneggiata e timidi, non sono mai apparsi in grado di impensierire i partenopei e possono solo recriminare per i rigori, il primo generoso e il secondo inesistente.
Ancora in rimonta, la Fiorentina (1-2) batte il Chievo e resta al quarto posto, vicino alle prime della classe. Protagonista assoluto il colombiano Cuadrado, che con una doppietta ribalta il gol di Cesar. I viola dimostrano qualità di gioco e capacità di soffrire di fronte al dinamismo e alla determinazione del Chievo. Se la Fiorentina troverà continuità potrà mettere in apprensione chi lotta per lo scudetto. Per il Chievo, alla quinta sconfitta consecutiva, il futuro è pieno d’ombre e poche certezze. L’Inter (4-2) rialza la testa e lo fa contro il Verona, squadra rivelazione. I nerazzurri non sono mai stati in difficoltà e hanno dominato la gara, senza strafare. Tre dei quattro gol sono nati su calcio d’angolo , con la difesa veronese abbastanza assente e con rimpalli favorevoli all’Inter. La squadra di Mazzarri è stata concreta e ha meritato di vincere, mentre il Verona ha impegnato solo a tratti la difesa nerazzurra, non sempre apparsa all’altezza.
Dalla buona prestazione contro il Barcellona, il Milan (3-2) passa agli schiaffi del Parma, che significano la quarta sconfitta in campionato. Si fa dura per Allegri la rimonta al terzo posto, perché davanti, le avversarie vanno a gonfie vele. Ennesima brutta prestazione nel primo tempo con le continue amnesie in difesa, che permettono al Parma di andare sul 2-0 con Parolo e Cassano. Male Balotelli, che è apparso fuori dal gioco e molto confuso, poi sostituito da Allegri. La reazione del Milan si vede quando deve rimontare. Allegri rivoluziona la squadra e riesce ad agguantare il pareggio. Questa volta non basta: Parolo al 95’ firma il 3-2 per la meritata vittoria del Parma, che vale il sorpasso in classifica. Dopo una settimana difficile la Lazio (2-0) torna a vincere. La vittoria contro il Cagliari riporta il sereno. Primo tempo senza sussulti, condito dai fischi del pubblico laziale. Nella ripresa Petkovic inserisce Klose ed è la svolta. Il tedesco realizza l’1-0 e si procura il rigore che Candreva trasforma. Il Cagliari si è chiuso bene, ma il contropiede non ha prodotto gli esiti sperati.
In zona retrocessione la Sampdoria (1-0) conquista la prima vittoria in casa ai danni dell’Atalanta, che termina così la sua serie positiva di tre vittorie di fila. Primo tempo dominato dai bergamaschi, però troppo sciuponi. La ripresa, con l’Atalanta in dieci, è equilibrata. La Sampdoria capitalizzata il gol di Mustafi su angolo, ma il pareggio sarebbe stato più giusto. Il Bologna (1-0) tira un sospiro di sollievo e lascia l’ultimo posto grazie alla prima vittoria in campionato. Vittoria però immeritata, perché il Livorno ha tenuto testa al Bologna, ma è stato impreciso negli ultimi metri. La quarta sconfitta consecutiva relativizza l’ottimo avvio di campionato dei livornesi. Il nuovo tecnico del Catania (0-0), Di Canio, non dà la scossa ai siciliani contro il Sassuolo. Prestazione buona solo nel primo tempo, poi il Sassuolo gioca alla pari e avrebbe potuto fare bottino pieno allo scadere con Zaza.
Classifica:
Roma 27; Napoli e Juventus 22; Fiorentina e Inter 18; Hellas Verona 16; Lazio 14; Atalanta e Parma 12; Milan 11; Udinese, Torino e Cagliari 10; Sampdoria 9; Livorno e Genoa 8; Catania, Bologna e Sassuolo 6; Chievo 4