A pochi giorni dal calcio di inizio dei Mondiali 2010 l’Africa è al centro del pianeta. Sull’evento si concentrano gli occhi di tutto il mondo, una manifestazione che è diventata un grande palcoscenico per giocatori e sponsor che hanno fatto a gara per “vestire le bandiere”: una originale testimonianza di come la moda si lascia contaminare dalla passione travolgente per il calcio.
Italian style e non solo: le maison si sono attrezzate per proporre al pubblico (anche se in limited edition) collezioni davvero mondiali. Scarpe, borse, occhiali, gioielli, intimo e costumi da bagno, magliette e polo: ce n’è per ogni gusto e per tutte le tasche, oltre che per i tifosi praticamente di tutte le Nazionali in lizza in Sudafrica.
Anche il prestigio marchio di Louis Vuitton, scelto dai clienti dal palato più raffinato e dal portafoglio pesante si è unito alla celebrazione del Campionato del mondo. Per gli amanti di scarpette e pallone la famosa maison ha realizzato una linea di borse da viaggio ispirate allo sport più amato e riconoscibile a colpo d’occhio. Le borse ‘LV’ sono realizzate con pezzi di pelle esagonale, cucite tra loro in modo da ricordare un pallone da calcio. E con un’altra particolarità rispetto alla classica ‘Vuitton’, manico e tracolla in pelle nera e non nel classico beige chiaro. Una linea che si inserisce perfettamente nella campagna di comunicazione che il gruppo ha allestito in occasione del Campionato Mondiale di Calcio.
Il brand ha riunito intorno a un calcio balilla tre miti assoluti: Pelè, Maradona e Zidane per una una campagna spiritosa, in cui il brasiliano e il francese giocano a “calcetto” e il Pibe de Oro fa da arbitro. Negli scatti di Annie Leibovitz, i tre campioni giocano a calcio balilla in un piccolo locale di Madrid, il Cafè Maravillas. Una conferma per la celebre casa, da sempre vicina allo sport. Ma il ruolo di Vuitton per questi Mondiali di calcio non si ferma qui e diversamente che alle altre maison, Vuitton non ha pensato solo a itifosi ma soprattutto a lei, l’assoluta protagonista del torneo: la coppa del mondo, che non poteva certo continuare a viaggiare in una anonima scatola di ferro. Per lei Luois Vuitton ha così realizzato la preziosa e griffatissima teca che la custodisce, un piccolo baule rettangolare, col classico monogramma della casa, nella quale l’ambita statuetta è arrivata in Sud Africa. La teca Louis Vuitton può essere aperta da entrambi i lati e presenta una maniglia rinforzata per trasportare in maniera sicura il prezioso carico da 6,2 kg di oro.
Il prezioso scrigno è stato presentato a Parigi, da dove è poi partito per Johannesburg. Madrina d’eccezione alla presentazione parigina della “teca mondiale”, è stata l’ex top model Naomi Campbell, di ritorno dalla Costa Azzurra e da Mosca dove insieme al fidanzato Vladimir ha festeggiato in modo sontuoso i suoi primi 40 anni.
A disegnare la preziosissima custodia è stato Patrick-Louis Vuitton, direttore degli ordini speciali del gruppo, che per un giorno intero ha avuto l’onore di avere la Coppa del Mondo sulla scrivania del suo ufficio. ”Ho usato i guanti per toccarla – ha assicurato – come prevede il protocollo”. Il cofanetto è stato realizzato a mano da tre artigiani negli atelier storici del creatore francese, che dal 1859 si trovano a Asnieres, alle porte di Parigi. Soddisfatti i membri dell’organizzazione del Mondiale. Il direttore marketing della Fifa Thierry Weil ha infatti commentato: “‘La valigetta è un elemento importante per l’immagine del nostro bene più prezioso. È un omaggio dovuto a questo trofeo”.
In ambito moda-mondiale resta ancora da citare il marchio di orologeria Altanus che ha presentato i nuovi orologi Patch Flags ideati per i Mondiali Sud Africa 2010. Il brand ha dedicato all’occasione l’orologio Flags, un’edizione speciale di Patch by Altanus, la sua ultima ed innovativa creazione eco-sostenibile: il primo orologio al mondo realizzato in carta biodegradabile, infatti, aggiunge ai suoi 10 colori flou una nuova collezione interamente ispirata all’evento calcistico che vede l’originale ed ecologico orologio Patch by Altanus “vestire” i colori delle bandiere internazionali.
Ideato da Giuseppe Casillo, la rivoluzione green nel campo dell’orologeria è ultra sottile con i suoi soli 11 grammi ed ha un design impercettibile che si adatta al polso, proprio come una seconda pelle. Lo spirito dell’orologio Patch by Altanus si sposa perfettamente con l’energia ed i valori positivi legati al mondo dello sport ed è per questo stato simbolo nell’ambito del Louis Vuitton Trophy appena conclusosi a La Maddalena di Impatto Zero: un progetto promosso da Mascalzone Latino Audi Team e BP SEC con l’obiettivo di lanciare un approccio che coniughi sport, tecnologia e sviluppo sostenibile.
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