Conoscete la WOPART? D’ora in poi la vostra risposta è sì. WOPART è l’abbreviazione di Work On Paper Art Fair, rassegna delle opere d’arte su carta, settore che nelle ultime stagioni ha rapidamente attratto l’interesse dei collezionisti internazionali.
Arte minore? Niente affatto. Spieghiamoci: parlare d’arte di solito vuol dire riferirsi a dipinti, a sculture. Ma, almeno sinora, pochi hanno considerato che un artista può esprimere la sua creatività anche su carta. Semplifichiamo: qual è la differenza artistica tra una scultura ed un acquerello del celebre Amedeo Modigliani? Nessuna, a parte il mezzo espressivo. L’artista è lo stesso. Solo che una scultura costa di più. Questa è la idea all’origine di WOPART, la cui terza edizione si svolgerà anche quest’anno al Centro Esposizioni di Lugano da domani al 23 settembre. I numeri, i nomi: vediamoli insieme. Saranno presenti più di 100 espositori provenienti da 16 paesi. Grandissima la varietà delle opere: stampe antiche, moderne, orientali, contemporanee; disegni; collage; libri; fotografie; acquerelli. Per tutte, un unico denominatore: la realizzazione su supporto cartaceo. I nomi: richiamiamone alcuni. Tiepolo, Canaletto, Gauguin, Joan Miro, Klimt, Depero, Modigliani, Giovanni Gastel, Keith Haring, Andy Wharol, Damien Hirst. Passato e presente, arte nell’arte: le conferme, le novità, le eccellenze, gli eventi. Elenchiamoli. WOPART ospita REAL-Rassegna della Editoria d’Arte di Lugano. C’è dell’altro. Una mostra sul torinese Giampiero Bodino, per dieci anni direttore creativo della gioielleria del gruppo Richemont, leader mondiale del lusso e proprietario di Cartier. Non basta: una esposizione fotografica su Joseph Beuys, poliedrico e notissimo artista tedesco, che insieme all’amico Buby Durini a Lugano è ricordato con dieci gigantografie prestate dalla Kunsthaus di Zurigo. Proseguiamo: una mostra antologica su Xilografia, mensile italiano edito a Faenza, le cui pubblicazioni tra il 1924 e il 1926 radunarono le stampe dei migliori grafici internazionali del periodo Liberty e Art Deco. Ma ancora: una mostra fotografica della galleria milanese Nicoletta Rusconi Art Project sui migliori fotografi italiani contemporanei. Finito? No: il meglio arriva adesso. WOPART ospiterà anche numerosi dibattiti ed incontri, con consulenti, investitori, specialisti del settore. Ad esempio, saranno presenti: la Fondazione BNP Paribas Suisse-Collection d’éntréprise; la torinese Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la israeliana Cukier Goren-Goldstein Foundation, notissime a livello internazionale nel campo artistico e socio-culturale; la Hammer Partners-Independent Equity Research, finanziaria luganese attiva anche in ambito culturale; il Kunstahus di Zurigo e il MASI-Museo d’Arte della Svizzera Italiana, tra i più importanti nella Confederazione; l’associazione ticinese Visarte, da ben centovent’anni attiva nella promozione delle arti visive. Di più, di tutto, di meglio sul sito: www.wopart.eu.
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