Ben undici concerti con ospiti diversi per il bluesman emiliano
E’ partita il 16 settembre e durerà fino al 28 la “residency” all’Arena di Verona di Zucchero “Sugar” Fornaciari: i primi undici concerti del nuovo tour mondiale che segue l’uscita dell’album “Black Cat”, un disco ambizioso con radici saldamente piantate in Emilia, ma con un ampio respiro internazionale.
I “10 + 1” straordinari show all’Arena di Verona saranno per Zucchero l’occasione per presentare dal vivo il suo ultimo progetto discografico insieme ai suoi più grandi successi, regalando al pubblico la possibilità di vivere un’esperienza unica e irripetibile. La “residency”, che prevede di concentrare più concerti in un’unica città, è una tendenza che negli Stati Uniti seguono molti big, da Britney Spears a Celine Dion e Mariah Carey.
In Italia è stata inaugurata qualche anno fa da Renato Zero, che per la gioia dei suoi sorcini romani ha tenuto 15 date in un mese, ovviamente tutte sold out, al Palalottomatica di Roma. Con 11 date consecutive all’Arena, Zucchero migliora il suo stesso primato, dopo le sette date realizzate in occasione del tour di Chocabeck. L’artista, commentando questa sua nuova avventura ha dichiarato: “Quella dei 10 concerti all’Arena di Verona è una sfida che mi stimola a non dare niente per scontato. Ogni sera sarò affiancato sul palco da un ospite speciale, per rendere ogni concerto inedito e irripetibile. In scaletta ci saranno i brani che hanno caratterizzato la mia carriera. Ovviamente darò molto spazio al nuovo album. Mi piacerebbe proporre anche canzoni che non suono da tempo e che i fan apprezzano sui social network”. Sul palco con lui, una super band di 13 musicisti: Polo Jones, Kat Dyson, Brian Auger, Doug Pettibone, Queen Cora Dunham, Nicola Peruch, Adriano Molinari, Mario Schilirò, Andrea Whitt, Tonya Boyd Cannon, James Thompson, Lazaro Amauri Oviedo Dilout e Carlos Minoso. Ospiti d’onore d’eccezione si avvicenderanno ogni sera a fare da spalla all’artista: Sabrina Ferilli, Andrea Bocelli, Elisa, Francesco De Gregori, 2Cellos, Paul Young, Nino Frassica, Gigi Buffon, Francesco Guccini e Gerard Depardieu.
“Black cat” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett, Brendan O’Brien e Don Was, e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera anche la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano “Love Again”, dal titolo “Turn the world down” (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”). Il bluesman emiliano è reduce del successo televisivo di “Zucchero Partigiano Reggiano”, la serata-evento di Rai Uno condotta da Massimo Giletti, che ha raccontato la storia non di Zucchero ma quella di un emiliano, nato contadino e cresciuto in un’altra Italia, sospesa tra sacro e profano. Un viaggio emozionante, accompagnato dalle canzoni più belle della sua straordinaria carriera internazionale, seguito da ben 3 milioni e mezzo di telespettatori.
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foto: Ansa