Fondo Onu per infanzia lamenta “mancanza fondi”
Con l’arrivo del freddo e delle piogge in Medio Oriente e in Nord Africa, “quasi 1 milione di bambini colpiti dalle crisi nella regione rischiano di rimanere al freddo”. È l’allarme lanciato dall’UNICEF che lamenta “una mancanza di fondi di 33 milioni di dollari per fornire assistenza salva vita per l’inverno ai bambini”, come recita il testo di una comunicato del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.
“Anni di conflitto, sfollamenti e disoccupazione hanno quasi del tutto ridotto le risorse economiche delle famiglie. Stare al caldo è diventato semplicemente impossibile”, ha dichiarato Geert Cappelaere, direttore regionale UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa.
“Con scarsa disponibilità di cibo e assistenza sanitaria, i bambini sono deboli, inclini a ipotermia e malattie respiratorie pericolose. Senza aiuti che li proteggano dal tempo gelido, questi bambini hanno molte probabilità di affrontare gravi conseguenze”, ha aggiunto.
Il problema dell’AIDS
Un ulteriore rapporto recente dell’UNICEF dichiara anche come circa 360.000 adolescenti moriranno per malattie collegate all’AIDS tra il 2018 e il 2030. Questo significa che 76 adolescenti moriranno ogni giorno se non verranno realizzati ulteriori investimenti nei programmi di prevenzione, diagnosi e cura dell’HIV. Il rapporto “Children, HIV and AIDS: The world in 2030” (Bambini, HIV e AIDS: il mondo nel 2030), mostra che sulla base di previsioni sulla popolazione e secondo i trend attuali, il numero di nuove contagi da HIV tra bambini e giovani tra 0 e i 19 anni nel 2030 raggiungerà i 270.000 circa, con un calo di un terzo rispetto alle stime attuali. Il rapporto mostra inoltre che il numero di bambini e adolescenti che muoiono per cause collegate all’AIDS si ridurrà dai 119.000 attuali a 56.000 nel 2030.
Tuttavia, questo declino è troppo lento, in particolare tra gli adolescenti. Secondo l’UNICEF, sono quasi 700 ogni giorno i nuovi contagi da HIV tra gli adolescenti tra i 10 e i 19 anni – uno ogni due minuti. Secondo il rapporto, entro il 2030, il numero di nuovi contagi da HIV tra i bambini nei primi dieci anni di vita sarà dimezzato, mentre tra gli adolescenti di età compresa tra i 10 e i 19 anni diminuirà solo del 29%.
Si prevede che le morti collegate all’AIDS diminuiranno del 57% tra i bambini sotto i 14 anni, rispetto al 35% tra gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni. “Il rapporto mostra chiaramente, senza dubbi, che il mondo non è sulla strada giusta quando si tratta di porre fine all’AIDS tra i bambini e gli adolescenti entro il 2030”, ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale UNICEF. Inoltre “i programmi per prevenire la trasmissione dell’HIV materno infantile stanno dando i loro frutti, ma non è ancora abbastanza, mentre i programmi per curare il virus e prevenirne la diffusione tra i ragazzi più grandi non si sono avvicinati al punto in cui si dovrebbero trovare.”
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