Per quale motivo una pallina di golf, esce di nuovo dalla buca? Su questi problemi e quesiti simili hanno discusso gli studenti appassionati di fisica al “Swiss young Physicists’ Tournament” a fine marzo alla Empa.
Il team di giovani fisici, tutte ragazze, che ha fornito le risposte più convincenti alle domande della squadra rivale, quest’estate potrà partecipare al torneo internazionale che si terrà a Bad Saulgau nel sud della Germania. Nel 2002 una squadra svizzera ha partecipato per la prima volta al “International Young Physicists’ Tournament” – un Worldcup di fisica – un concorso, in cui gli studenti di tutto il mondo, che amano la fisica, si sfidano. In “Physics Fights” tre squadre composte da cinque giocatori, uno dopo l’altro presentano e avanzano le loro tesi su un problema precedentemente assegnato, analizzano le soluzioni delle squadre rivali e commentano il lavoro degli altri. Tutti i lavori vengono giudicati da una giuria.
Prestazione svizzera alla Empa
La scelta della squadra svizzera che partecipa alla gara avviene tramite una selezione nazionale il “Swiss Young Physicists’ Tournament” (SYPT). Quest’anno gli sponsor principali della gara, che si terrà nella sede principale di Dübendorf, sono Siemens Schweiz AG e Mettler-Toledo, i quali hanno provveduto a coprire le maggiori spese e ai premi per i vincitori. Un anno prima della gara internazionale vengono dati gli argomenti da trattare. Questi sono formulati principalmente sottoforma di quesito che permette risposte aperte che non hanno una soluzione facile e neanche conclusiva, in modo che solitamente ogni risposta può fornire aspetti nuovi e versioni diverse dello stesso fenomeno. Le squadre – composti da tre ragazzi per squadra – possono allenarsi solo un anno prima attraverso esperimenti molto attenti, ma anche attraverso esercizi di matematica e fisica a livello universitario.
Chi sono i partecipanti
Quest’anno, erano quasi un terzo solo ragazze. Al contrario di quello che si pensa, non è come ci mostrano le Sitcom come “The Big Bang Theory”. I giovani che partecipano non sono assolutamente “secchioni” o “nerds”, idioti superintelligenti e marziani che hanno questo interesse smodato per la scienza e che al di fuori della quale non sanno fare niente. “Al SYPT partecipano ragazzi normali con interesse per le scienze naturali” questo sostiene Samuel Byland, presidente dell’associazione “Pro IYPT-CH” e dei concorsi della Svizzera. Questo si può notare nel piacere dei partecipanti nel riceve piccoli regali, messi a disposizione degli sponsor, come per esmepio un frisbee piegabile.
Non basta conoscere la fisica
Al “Physic Fights” non viene solamente esaminata la conoscenza della fisica, ma anche la capacità del gruppo di lavorare insieme ad un progetto scientifico e la tecnica di presentazione del progetto. Il concorso viene svolto in lingua inglese, per cui sarebbe opportuno frequentare delle lezioni e dei seminari di inglese all’università. Per esempio i partecipanti dell’“International Schools” dove si insegna in inglese, hanno un vantaggio sugli altri, infatti la squadra di questa scuola si è aggiudicata il 2° posto. Lo stesso vale per il liceo matematico e scientifico Rämibühl le cui squadre si sono aggiudicate il primo e terzo posto. E il problema della pallina di golf, che dopo l’impatto esce di nuovo dalla buca? “Non è molto semplice descrivere questo fenomeno matematicamente e fisicamente”, ammette un membro della giuria. Il problema è così spinoso che per questo c’è una pubblicazione dal titolo “Massachusetts Institut of Technology” (MIT). Ma per il partecipante, che ha presentato il compito “Frustrating Golf Ball”, non è un problema rilevante nella pratica: “io gioco a golf”, dice lo studente, “e a me non è mai successo!”