La partecipazione della Nazionale italiana non è in discussione e dunque nessuna ritirata. Da martedì la squadra azzurra avrà il quartier generale all’hotel Turowka di Wieliczka, alla periferia di Cracovia, che è stato scelto dalla Figc per ospitare l’Italia. Prandelli si ritrova con problemi ereditati dalla pesante sconfitta con la Russia a Zurigo, che ha ridimensionato la Nazionale, facendola tornare con i piedi per terra. Il ct dovrà risolvere non solo la questione tecnica, ma anche ridare fiducia a un ambiente scosso dallo scandalo del calcioscommesse.
Il primo problema Prandelli, da allenatore esperto, dovrebbe riuscire a risolverlo, anche se il tempo stringe, prima dell’esordio di domenica a Danzica contro la Spagna. Il secondo non si addice al carattere del ct; buonista, predicatore del buon senso e colui che ha introdotto il codice etico. Prandelli non sa mordere e spetta allora ai dirigenti della Federcalcio proteggerlo per dare serenità all’ambiente. Forse il ct dovrà cambiare modulo. Il reparto che ha sofferto di più è la difesa, che ha incassato 5 gol nelle ultime 3 amichevoli (solo 2 nelle intere qualificazioni). Prandelli sarà obbligato a provare alternative e sembra intenzionato a proporre il 3-5-2 sul modello Juve per dare più sicurezza in fase difensiva e tenere i ritmi alti per mettere in difficoltà l’avversario. Nel suo biennio Prandelli non l’ha mai provato, ma sulla difesa a 3 può contare sui juventini Chiellini, Barzagli e Bonucci che giocano a memoria. Nella partita di Zurigo, l’Italia si è mostrata slegata nei reparti e il centrocampo ha sofferto i ritmi alti quando l’avversario era in possesso palla. Pirlo, De Rossi e Marchisio hanno piedi buoni, ma se non supportati bene sulle fasce, devono raddoppiare e di conseguenza ne risente il possesso palla.
Anche l’attacco non incide come dovrebbe: zero reti nelle ultime uscite. Qui il cambio tattico non ci sarà. Secondo Prandelli per ora le tre punte la Nazionale non se le può permettere. Con Cassano e Balotelli comunque il ct non schiera vere punte. Il barese è più rifinitore, SuperMario si è mosso bene in area, ma è stato poco implacabile sottoporta. Cambiare tutto in pochi giorni (“azzeriamo e ripartiamo” ha detto Prandelli) per affrontare i campioni in carica è rischioso e anche segno di fragilità.Lo scenario è però desolante e qualcosa si dovrà pur modificare. In questo senso gli eventi degli ultimi giorni sono stati uno scossone positivo e nessuno mette in dubbio l’impegno degli azzurri nel torneo in Polonia e Ucraina. Tantomeno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha assicurato la sua presenza domenica all’Arena Gdansk di Danzica. La giusta iniezione di fiducia per sollevare il morale a Prandelli e a i suoi giocatori. Le partite dell’Italia nel girone C: 10 giugno, ore 18 Spagna-Italia a Danzica; giovedì 14, ore 18 Italia- Croazia a Poznan; lunedì 18, ore 20,45 Italia-Eire a Poznan.
G.S.