ROMA – I rapporti del governo, e miei personali, con la Chiesa e con chi la guida, con prestigio, sono “sempre eccellenti”, sono rapporti che consolideremo nei prossimi mesi su questioni importanti come il testamento biologico. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi parlando a ‘Mattino5’. Il presidente del Consiglio ha quindi precisato che un incontro con il cardinal Bertone “non è in agenda”. “Non ne vedo la necessità, non ho mai chiesto incontri. Il sottosegretario Gianni Letta mantiene questi rapporti quasi quotidianamente”, ha aggiunto.
“Il 15 settembre consegnerò personalmente le prime villette ed i primi appartamenti ai cittadini”, in Abruzzo. “E’ un miracolo assoluto internazionale ed epocale”. Ha affermato il premier.
“Sono orgoglioso di questi primi 14 mesi di governo, di cui è già stato dato un bilancio dagli elettori con i loro voti”. Ha detto il presidente del Consiglio. A conferma del giudizio positivo degli italiani Berlusconi ha fatto riferimento a sondaggi secondo i quali, ha detto, “veleggiamo verso il 70% dei consensi”. Rispondendo a una domanda di Maurizio Belpietro sulle ragioni del consenso di cui gode, ha poi detto: “La maggior parte degli italiani vorrebbe essere come me e condivide i miei comportamenti”. Poi ha aggiunto: gli italiani sanno “che Silvio Berlusconi non ruba”, e che “li difendo da coloro che vorrebbero trasformare l’Italia in uno Stato di polizia tributaria”. “Gli italiani non sono stupidi come pensa la sinistra e quindi privilegiano il mio governo”, ha concluso il premier.
“Una barzelletta di questa minoranza comunista e cattocomunista, che detiene la proprietà del 90% dei giornali”. Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha definito le proteste seguite alle sue azioni giudiziarie contro La Repubblica e L’Unità. A chi denuncia l’assenza di libertà di stampa Berlusconi ha risposto: “Loro intendono la libertà di stampa come libertà di mistificare, di insultare e di calunniare e quindi sono stato costretto a rivolgermi alla magistratura per difendere il principio importante della libertà di stampa”. “Se c’é un pericolo – ha sottolineato il premier – è quello degli attacchi alla riservatezza delle persone”.
E’ in atto “una campagna eversiva”, una “feroce campagna” che punta alle dimissioni del governo e del presidente del Consiglio. Il premier ha auspicato che si interrompa “qualsiasi campagna che attacca chiunque su basi false e calunniose”. “Per quanto mi riguarda – ha sottolineato Berlusconi – oltre alla feroce campagna per chiedere di fatto le mie dimissioni contro la volontà del popolo (e oggi ‘feroce campagna’ lo scrive il Corriere della Sera in un articolo di fondo), mi vedo attribuire quotidianamente delle cose che non ho mai detto e neppure pensato. L’ho detto e lo ripeto con forza – ha aggiunto -: con questa informazione, povera Italia”.
“Devo ancora fare una riunione con gli esponenti del Pdl per mettere a posto la strategia”. Così il premier ha risposto al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, che gli ha chiesto se stia già lavorando con l’alleato Umberto Bossi per definire le candidature alle regionali del 2010. “Cominceremo a discuterne”, ha detto Berlusconi, che ha sottolineato di essere in contatto con Bossi “praticamente ogni giorno”. Ma quanto alle candidature, il premier dice che è prematuro parlarne, almeno prima della fine di settembre, perché il Popolo della libertà deve ancora definire una strategia e decidere i nomi.