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Editoriale

Certificazione M – Patentino per diventare mamme

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zonafabliaux16 Maggio 2053. Varata ieri la nuova Legge Certificazione M. Soddisfazione della promotrice, l’on. Andina Dirindella. In sintesi, le prove che ogni donna dovrà superare per poter diventare mamma e avere il patentino C1 d’idoneità.

1. Percorso passeggino. La candidata mamma dovrà percorrere un tragitto dato, spingendo un passeggino monoposto in uno slalom fra automobili, fossati e agguati ideati dagli esaminatori. In un tempo stabilito e senza compromettere l’intestino tenue del bambino.

2. Mungitura. La candidata mamma dovrà farsi trovare pronta in caso di sciopero dei supermercati. Dovrà quindi mostrarsi abile a mungere due litri di latte parzialmente scremato da una mucca interamente imbizzarrita.

3. Merenda. La candidata mamma dovrà dimostrare grande maestria nella preparazione delle crostate al lampone, seguendo la ricetta della nonna dell’on. Dirindella e con lamponi PLIDA del suo orto (PLIDA: Produzione Lamponi Italiani Dirindella Andina).

4. Cullare. La candidata mamma dovrà cullare un porcospino PLIDA senza guanti, pianti e lamenti (PLIDA: Porcospini Linea Italy Dirindella Andina).

03.Febbraio

5. Notti in bianco. La candidata mamma dovrà rimanere vigile e sveglia per 3600 minuti in una stanza buia, in compagnia di due esaminatori (Gilda Fruscio e Pier Scoppio) che riprodurranno a vicenda il pianto di un neonato.

6. Cambio pannolino. La candidata mamma dovrà cambiare un pannolino agli esaminatori senza l’uso della mano destra. Gli esaminatori avranno il compito di scalciare, brutalizzare la mano destra della candidata e reclamare il vecchio pannolino.

7. Ninnananna. La candidata mamma dovrà cantare ininterrottamente dalle 22 alle 12, senza stonare, la litania Dormi nanetto a due bambini di 17 anni. L’accompagneranno Fruscio, all’ukulele, e Scoppio, alle nacchere, stonando. Almeno uno dei diciassettenni dovrà risvegliarsi all’ora stabilita.

8. Toilette. La candidata mamma dovrà pettinare un bisbetico calvo con una spazzola di ferro. Il bisbetico potrà opporsi con tagliole tascabili.

9. Paura del buio. La candidata mamma dovrà afferrare la propria ombra. Scoppio e Fruscio le punteranno un faro sugli occhi senza sosta e senza risparmio.

10. Malattie. Alla candidata mamma verranno iniettati i virus più disparati. In caso di guarigioni improvvise, gli esaminatori provvederanno a provocare delle ricadute.

L’on. Dirindella ha dichiarato che mostrando la Certificazione M al primo appuntamento, le possibilità di fidanzarsi con il prescelto aumenteranno del 50%. Criptico il costituzionalista Mirko Duevani: “Io c’ero, ma non c’ero. E comunque delegavo: non ho tempo per il mio lavoro, ci sono altri per questo”.

Il presidente del partito, l’ex deputato Frank Balducci, va oltre: “È la vittoria delle mamme! Ora si lavori a una certificazione per gli elettori, senza la quale non potranno votare alle politiche”. Il giovane nipote di Berlusconi, noto mungitore d’inizio secolo, si è mostrato scettico: “A mio nonno questa legge non sarebbe piaciuta.”

Antonio Ravi Monica

[email protected]

 

 

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5 commenti

Margarone Francesco 12 May 2013 at 23:01

Ma di che cosa si parla? Potreste tradurre questo messaggio cifrato in uno comprensibile?

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joe centos 13 May 2013 at 01:59

figa!finirà veramente così:)

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Rosa Di Stefano 13 May 2013 at 14:46

Divertentissima, fa molto ridere, anche perché il cambio pannolino con una mano sola è realtà di tutti giorni, non satira futuristica. Una mamma felice.

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Chiara Petrachi 13 May 2013 at 22:23

Caro Ravi, mi hai appena regalato un momento di ilarità e per questo ti ringrazio. Con affetto, Chiara

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Myriam Cruciano 14 May 2013 at 12:30

Bellissima 😀 ! M’hai fatto fare un sacco di risate, è un pezzo veramente femminista, ed è un’impostazione che condivido, perché è sia universale sia coglie lo spirito svizzero, mi ricorda quando gli alunni mi dicevano oggi vengo in ritardo al corso suo, abbiamo la prova di cucito, cucina, l’esame di bicicletta, e io la volta successiva gli dicevo “E oggi perché sei arrivato in ritardo? C’era il corso per allacciarsi le scarpe nel modo più corretto?”

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