Juventus e Napoli riducono lo svantaggio, vittorie in trasferta per Inter e Fiorentina e la prima per il Sassuolo, in crisi Milan e Lazio
È il Torino a fermare il cammino record della Roma (1-1). Doveva succedere prima o poi, ma i giallorossi hanno confermato di avere la caratura della grande squadra. Il pareggio è giusto e il Torino se lo è meritato giocando con coraggio, trascinato da uno straordinario Alessio Cerci, autore del gol e uomo in più. Per i granata, che non vincono da sette giornate, aver fermato la capolista con sprazzi di bel calcio è un segnale confortante per conquistare la salvezza. Il pareggio non cancella la straordinaria impresa fatta dalla Roma di Garcia, che veniva da un’estate piena di scetticismo. La Roma è apparsa stanca ed è comprensibile, che non possa giocare sempre a mille. Questa volta il gol di Strootman non è bastato, ma nel finale di partita la Roma ha cercato la vittoria chiudendo il Torino nella sua metà campo, reclamando anche per un fallo da rigore su Pjanic. La Roma è squadra compatta con carattere e voglia di vincere, che saranno fondamentali per arrivare fino in fondo, cioè vincere lo scudetto.
Si avvicinano a -3 Juventus e Napoli, che vincono prima dello scontro diretto di domenica prossima a Torino. La Juventus (0-1) conquista tre punti pesanti al Tardini contro il Parma, squadra sempre ostica per Conte. Il Parma riesce a tenere testa ai bianconeri per tutto il primo tempo. Nella ripresa la Juventus gioca meglio e segna con Pogba al 77’, che ribatte in rete un tiro di Quagliarella che aveva colpito la traversa. La Juventus non è stata brillante, ma ha dimostrato di avere ancora voglia di vincere, ha saputo cogliere l’attimo propizio per decidere la partita e continuare la rincorsa alla Roma. Il Parma è al secondo stop consecutivo dopo la bella vittoria sul Milan e scivola nella seconda parte della classifica. Facile invece la vittoria del Napoli (2-1), anche se dal risultato non si deduce. I gol del solito Callejon e del ritrovato Hamsik hanno sancito la vittoria sul Catania, che ha tenuto accese le speranze con il gol di Castro. Tutto nei primi dieci minuti, poi il Napoli ha dominato e ha gestito la partita, pensando ovviamente alla Champions e alla Juventus, due partite decisive. Per il Catania è iniziata la lotta per non retrocedere.
Tra le grandi c’è il Verona (2-1) che in casa è irresistibile. Contro il Cagliari arriva la sesta vittoria su sei partite al Bentegodi e con 22 punti mantiene il quarto posto. Continua a stupire la squadra di Mandorlini e sogna un posto in Europa. I veronesi sono umili e attenti, non danno spettacolo, ma rischiano poco e sanno essere cinici come le grandi squadre. Toni e Jankovic i marcatori delle due reti che lanciano il Verona e mettono in crisi il Cagliari, troppo molle per opporsi. Rischia il tecnico dei sardi Lopez. Grande prova in trasferta dell’Inter (0-3) che batte l’Udinese, dopo il pareggio in settimana contro l’Atalanta. La squadra di Mazzarri ha convinto rifilando tre reti a un’Udinese apparsa stanca e mai pericolosa in attacco. L’Inter continua con il suo progetto di rinnovamento, con una nuova società e un allenatore che bada al sodo. La zona Champions e a soli 6 punti e sognare non costa niente.
Contro la Fiorentina, il Milan (0-2) è stato disastroso e ora è piena crisi. E stata la peggiore partita della gestione Allegri, al quale la società ha rinnovato (per ora) la fiducia. Si tratta della partenza più negativa da 32 anni, stagione 1981-82, culminata nella retrocessione in B. I rossoneri hanno giocato malissimo, senza idee e sono apparsi una squadra allo sbando, in declino. Per invertire la rotta, la società ha predisposto il ritiro in vista del Barcellona e del Chievo. La Fiorentina si è presa una piccola rivincita per lo smacco subito nell’ultimo campionato dal Milan, che le ha soffiato il posto in Champions all’ultimo turno. Vittoria ottenuta senza strafare nonostante l’emergenza (Pizzaro, Cuadrado e Gomez assenti) e che permette alla Fiorentina di rimanere in zona Champions a -7 da Napoli e Juventus.
Il Genoa (0-2) di Gasperini si impone all’Olimpico contro la Lazio e apre la crisi della squadra di Petkovic. I biancocelesti dominano per un’ora, senza produrre grandi pericoli. Il Genoa aspetta il momento propizio per colpire con Kucka e Gilardino. Traballa la panchina di Petkovic, che non sembra più padrone della situazione, mentre la gestione Gasperini porta i suoi primi frutti. Emozioni forti a Marassi tra Sampdoria e Sassuolo (3-4) che regalano la prima vittoria in trasferta alla neopromossa. Sono pesantissimi i tre punti per gli emiliani, trascinati da una tripletta di Berardi (proprietà Juventus). La Sampdoria aveva reagito bene in dieci pareggiando da 1-3 a 3-3, ma la sconfitta la confina al terz’ultimo posto. Settimana difficile per l’allenatore doriano Delio Rossi. Punti d’oro anche per il Livorno (1-0) che piega in casa l’Atalanta con un gol di Paulinho. Vittoria meritata per il Livorno che sale a 12 punti e aggancia il Milan!. Atalanta apparsa svuotata e mai in partita. Nel posticipo del lunedì tra Bologna e Chievo (0-0) vince la paura di perdere. Le due squadre si annullano a vicenda e ne viene fuori una partita senza sussulti.
Classifica:
Roma 31; Napoli e Juventus 28; Inter e Hellas Verona 22; Fiorentina 21; Lazio 15; Genoa 14; Udinese e Atalanta 13; Parma, Livorno, Torino e Milan 12; Cagliari e Bologna 10; Sampdoria e Sassuolo 9; Catania 6; Chievo 5