Comunemente è definito “colpo della strega”, ma i medici parlano di “lombosciatalgia”. E’ più frequente di quanto si possa immaginare e il dolore è acuto; colpisce la parte bassa della schiena e può estendersi lungo le gambe, specie nella parte posteriore della coscia attraverso il gluteo.
Le cause. Il colpo della strega si manifesta quando c’è sfregamento di un nervo contro le parti molli che escono dallo spazio tra una vertebra e l’altra. Le parti molli sono chiamate “protrusioni”. Lo sfregamento causa l’infiammazione del nervo prodotta da una contrattura muscolare. Questo processo può essere causato da movimenti bruschi – ad esempio sollevando pesi facendo leva sulla schiena e non sulle gambe come sarebbe corretto – oppure anche da un semplice starnuto. Quando si starnutisce con forza, infatti, a venire interessata bruscamente è proprio quella parte bassa della schiena.
Le cause, però, possono essere anche altre, che nulla hanno a che vedere con i pesi. C’è innanzitutto il sovrappeso, che non solo favorisce le protrusioni ma esercita una forte pressione sulle vertebre, comprimendole; poi c’è la sedentarietà, che fa sì che la struttura muscolare di zone come l’addome e la schiena non sia abbastanza solida.
Dei sintomi abbiamo già detto, ora parliamo della cura. Il primo desiderio spontaneo che viene in seguito al colpo della strega è di rimanere a letto, una volta superato lo scoglio di arrivare a distendersi, ma è sbagliato. Seppure per brevi periodi, bisogna alzarsi e cercare di camminare. Se si cammina, la contrattura muscolare può guarire prima. In genere, distesi sul letto si ricorre ai massaggi, ma è sbagliato ricorrervi quando la fase è acuta. I massaggi, comunque, vanno eseguiti da specialisti. Di solito, però, sia il movimento nel camminare, sia i massaggi, non sono risolutivi, c’è bisogno di farmaci.
Il medico prescrive iniezioni di antinfiammatorio (in genere una la mattina e una la sera) a base di acetilsalicilato di lisina. Esistono anche le compresse per bocca di questo prodotto ma sono meno efficaci delle iniezioni. Le compresse richiedono comunque altre compresse che proteggono la mucosa gastrica. Se la situazione lo richiede, il medico può prescrivere anche compresse di cortisone da assumere una al giorno al mattino, con la protezione. Un terzo farmaco, ad iniezione o a compressa, è un miorilassante, due volte al giorno, perché favorisce lo scioglimento della contrattura muscolare.
Di solito il colpo della strega dura tre giorni, trascorsi i quali si può camminare e lavorare, a condizione che non si facciano lavori pesanti che sollecitino la schiena e i muscoli. Passata la fase acuta, ci si può rivolgere al fisioterapista per rilassare la muscolatura e per impostare una terapia di prevenzione. Di solito, quest’ultima si attua con il fisiatra, che lavora sulle posture corrette da assumere e per rinforzare la muscolatura soggetta a carichi. In genere ognuno di noi, anche quando è seduto, assume posizioni sbagliate, tendiamo a rilassarci e ad abbassare la schiena e il torace proiettandolo avanti, mentre si dovrebbe tenere una postura eretta. Ogni tanto, anche mentre si lavora, si possono eseguire semplici esercizi di ginnastica che rinforzino i muscoli addominali e quelli del tratto lombare. Va da sé che le persone in sovrappeso dovrebbero eliminare i chili di troppo. I risultati si ottengono non mettendo in pratica in maniera isolata singoli elementi di un piano di prevenzione, ma tutti i tasselli che lo compongono. Si possono eseguire esercizi ginnici facili anche stando seduti davanti al computer: basta muovere allargare le braccia e distendere i muscoli della schiena con piccole torsioni.
Nel caso, infine, in cui il colpo della strega sopraggiunga di nuovo o più volte, allora bisogna fare degli accertamenti – in genere è sufficiente una risonanza magnetica – per individuare difetti e problemi che non si possono risolvere con la dieta o con la ginnastica. Alcuni casi più complicati, infatti, possono essere risolti solo con un intervento chirurgico, ma a questo si ricorre quando le ernie al disco non rientrano spontaneamente e non c’è altro modo per eliminare il problema.
1 commento
che percentuale c’è che un colpo della strega si possa ripresentare?