MILIARDI DI FRANCHI SVIZZERI TUTTORA DIMENTICATI NEI FONDI PENSIONE ELVETICI
Ci risiamo! Si, è proprio così. Già a metà degli anni Novanta del secolo scorso l’ Ital Uil Svizzera aveva denunciato l’esistenza di decine di migliaia di conti pensionistici dimenticati nelle Casse pensioni svizzere (Secondo Pilastro) e perfino nell’AVS (l’INPS elvetica, per intenderci) da emigrati ed ex emigrati italiani, ma non solo, i cui indirizzi non erano conosciuti dai gestori dei loro conti previdenziali.
Poi, anche per l’intervento dei sindacati elvetici, SEI ed FLMO, la Svizzera cercò di trovare una soluzione al problema creando a Berna un Fondo di garanzia presso l’Ufficio centrale del Secondo Pilastro per la gestione di questi conti dimenticati .
Ciò nonostante migliaia di conti continuavano ad essere dimenticati dai rispettivi titolari e proprio per tale constatazione, nel 2006, il sindacato UNIA ed i patronati Inca e Ital Uil organizzarono un convegno ad hoc a Berna nel quale si ebbe la conferma ufficiale, che nelle Casse previdenziali elvetiche (AVS compresa) continuavano a giacere milioni di franchi svizzeri in attesa di padrone.
Non sappiamo cosa sia stato fatto nel frattempo ma l’unica cosa certa è che, a distanza di quasi venti anni, da quando l’Ital Uil fece esplodere pubblicamente questa incredibile vicenda, il numero dei conti dimenticati è aumentato (quasi un milione) come pure l’ammontare dei soldi che ha superato i sei miliardi di franchi svizzeri (circa cinque miliardi di euro)!
A questo punto, è evidente che la questione sembra davvero irrisolvibile da parte delle istituzioni preposte o, magari, a voler pensare male, non la si vuole risolvere. Pertanto, a nostro avviso, l’unica vera soluzione è che siano gli stessi interessati a rivendicare questi loro averi e quindi non ci resta che rilanciare, ancora una volta, l’avviso ai tantissimi emigrati ed ex emigrati, che hanno anche solo il dubbio di poter avere dimenticato in Svizzera il loro avere in un conto del 2° Pilastro, di verificarlo al più presto. producendo la seguente documentazione: una copia di un documento di identità, il numero di assicurazione AVS e l’elenco delle ditte per le quali si é lavorato in Svizzera. Per il disbrigo della verifica gli interessati potranno rivolgersi alla sede più vicina del patronato Ital Uil, oppure direttamente alla sede centrale dell’ Ital Uil Svizzera
CH-2502 BIEL, Murtenstrasse 33; [email protected]
1 commento
Salve
Dovreste informare i pensionati, gli invalidi gli infortunati che la croce rossa offre trasporti economici e la pro infirmis pasti caldi a domicilio molto ecomomici in tutta la svizzera.
Cordialmente
milena bracalé, greifensee