Il governo Renzi è pronto: 16 ministri, otto uomini e otto donne, per la prima volta un governo con parità di generi. Ecco chi sono i nuovi ministri
Non sappiamo ancora gli esiti del Governo Renzi, è troppo presto per fare i soliti pronostici, sicuramente non sarà dimenticato facilmente almeno per le dinamiche con cui è nato. All’improvviso Letta non è stato più in grado di garantire la stabilità richiesta dalla crisi in cui versa l’Italia e visto che Renzi era fresco di nomina come primo segretario del PD, perché non affidargli anche il Governo? Tutto è stato fatto in maniera molto veloce, dopo le dimissioni di Letta tutto si è svolto in un fiat: il Capo dello Stato Napolitano ha aperto e chiuso le consultazioni in un sol giorno ascoltando i vertici di tutti i partiti, l’indomani alle 10:30 accoglie Renzi e lo nomina nuovo Presidente del Consiglio, incarico accettato con riserva dallo stesso. Dopo il discorso, anch’esso molto veloce, del neo Premier, la promessa di realizzare la squadra di ministri entro 48 ore e con essa la richiesta della fiducia al Senato con tanto di programma chiaro e ben articolato. E così è stato! Il 21 febbraio, dopo tre ore piene di trattative e di confronto con il Capo dello Stato, la squadra dei ministri del nuovo Governo era pronta e il 22 febbraio ha avuto luogo al Quirinale il giuramento del Presidente del Consiglio e dei Ministri con successivo passaggio della campanella dall’ex premier al nuovo, simbolico passaggio di consegne segnate da un certo gelo tra i due. Letta fa in fretta, stringe la mano a Renzi in modo molto freddo ed esce dalla stanza subito dopo. Adesso è ufficiale: il governo Renzi è nella pienezza dei poteri.
Ma vediamo nel dettaglio come è composto questo nuovo governo, il governo che salverà l’Italia dalla morsa della crisi che sembra non darle tregua. Quello che salta immediatamente all’occhio è che è pieno di novità e di primati come lo stesso Renzi che, nato l’11 gennaio del ’75, con i suoi 39 anni è non solo il più giovane Presidente del Consiglio della storia d’Italia ma addirittura il più giovane premier europeo. Altro dato da sottolineare è il numero ridotto dei ministri: si tratta infatti di un esecutivo formato da 16 membri, 5 in meno di quello di Letta. Non solo ridotto di numero ma anche giovane di età. La squadra di governo, infatti, presenta un’età media di 47 anni: la più giovane è Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento, 33 anni compiuti da appena un mese, il 24 gennaio scorso, seguita da un’altra donna, Marianna Madia, nominata ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, di appena un anno più grande. E proprio quello delle donne è un altro argomento che conferisce un importante primato al Governo Renzi: è la prima volta che in numero dei ministri donne è pari a quello degli uomini. Otto donne per otto uomini e per di più, per la prima volta alla guida del dicastero della Difesa c’è una donna, Roberta Pinotti (Pd). Insomma, per quanto riguarda le novità non possiamo certo lamentarci. Ci auguriamo però che a questi cambiamenti formali corrispondano anche dei cambiamenti essenziali sul piano direttivo!
Ecco i 16 ministri:
Graziano Delrio Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Federica Mogherini ministro degli Esteri
Angelino Alfano ministro dell’Interno
Andrea Orlando ministro della Giustizia
Roberta Pinotti ministro della Difesa
Pier Carlo Padoan ministro dell’Economia e delle Finanze
Federica Guidi ministro dello Sviluppo economico
Maurizio Martina ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali
Gianluca Galletti ministro dell’Ambiente e tutela territorio e mare
Maurizio Lupi ministro delle Infrastrutture e trasporti
Giuliano Poletti ministro del Lavoro e Politiche Sociali
Stefania Giannini ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Dario Franceschini ministro dei Beni e attività culturali e turismo
Beatrice Lorenzin ministro della Salute
Maria Elena Boschi ministro delle Riforme Costituzionali e rapporti con Parlamento
Marianna Madia ministro della Semplificazione e Pubblica Amministrazione
Maria Carmela Lanzetta ministro per gli Affari Regionali