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22 November 2024
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Cronaca Svizzera

L’Italia secondo me Concorso di bisdada.net

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logo italia secondo mePubblichiamo alcuni dei lavori dei ragazzi dei Corsi di Lingua e Cultura che partecipano al concorso. Tutti gli scritti si trovano su www.bisdata.net

Zia Elisa

Mi chiamo Noemi, ho 12 anni e frequento la sesta classe. Quando sono da mia nonna mangio sempre la pasta o  la pizza. Lei  si chiama Giuseppina  Cellucci e vive  qui in Svizzera, a Näfels. Non ho conosciuto invece il nonno. Vado spesso per  vacanze in Italia e zia Elisa mi  compra sempre un gelato. La mia mamma è italiana e mio padre è tedesco. Mi piace tanto l’Italia, soprattutto per il mare.

L’orgoglio di essere italiano

Mi chiamo Damiano Vozza, ho 14 anni e frequento la seconda media a Schwanden. I miei genitori sono italiani, entrambi di Lecce, però mio  padre è andato a scuola in Italia, invece mia madre qui, in Svizzera. Per me essere italiano è un onore e anche se vivo qui, non mi sono mai sentito svizzero. Quando vedo il tricolore mi emoziono!  L’Italia,  è vero, ha tanti problemi, ma sono sempre fiero di appartenere a questa nazione. Ogni volta che torno in Italia mi sento meglio.

La puntualità non è il mio forte.   Una cosa che odio è quando a noi italiani ci dicono “mafiosi” oppure quando ci chiamano “tschinke”.  Comunque  essere italiano mi riempie di gioia e dovremmo  essere tutti  fieri dei nostri colori. Un saluto a tutti a gli italiani che abitano in Svizzera. Forza Italia!!!! Damiano Vozza

Quasi ogni domenica

Ciao, mi chiamo Laura, ho 14 anni e frequento il secondo anno della scuola secondaria di sport a Uster. Appartengo a due culture, quella italiana da parte di mio padre e quella svizzera da parte di mia madre. Davanti a delle  lasagne o a un piatto di pasta mi sento però italiana, anche  se vivo in Svizzera, dove sono nata, a Männedorf il 29 settembre 2000.

Nel corso di lingua e cultura italiana mi sento italianissima e mi ricordo di nuovo della lingua di mio padre. Se no, dato che qui si parla sempre in tedesco, ci si può dimenticare velocemente molte parole di una lingua. Infine quando vado da mia nonna, quasi ogni domenica, e mi  cucina le  tipiche pietanze italiane, mi sento molto bene.

Sono felice di essere sia italiana che svizzera.

Tanti animali

Sono Salome,

ho 11 anni e mi sento  sia italiana che svizzera. Infatti la mamma è italiana e il mio papa è svizzero. Quando sono in Italia mangio spesso la zuppa, perché la nonna e il nonno la preparano sempre: è  molto buona, ma a me piace anche la pizza, la carne, le crȇpes, etc.

La mamma ha due sorelle che si chiamano Dona e  Milena.

Il mio papà ha un fratello e una sorella che si chamano Michi e Claudia . La mia migliore amica èTanja ed  è brava con tutti.

Infine  ho tanti animali, due criceti, due ucelli , un gatto e un cane che si chiamano Roxi, Calippo , Caruso,  Louis,  Lucky e Fioulu.

Saluti da Salome Steinmann

I vicoli dei paesini

Mi chiamo Oriana Natale, ho 12 anni e frequento la 6a  classe. Mi sento italiana quando sono in vacanza, a Nusco (AV) dai parenti del mio papà, o quando qioca la nazionale italiana di calcio. Dell’Italia  mi piacciono inoltre  i vicoli dei  paesini, invece è un peccato che non sia pulita come la Svizzera .

Infine non mi piace che la Svizzera sia piccola. Un saluto a tutti gli italiani che abitano in Svizzera

Buongiorno, salute, buonanotte, ciao

Mi chiamo Dario e frequento il secondo anno del ginnasio a Wetzikon. Sono fortunato ad avere due culture, quella italiane da parte di mio padre e quella svizzera da parte di mia madre. Sono nato e cresciuto in Svizzera, a Wald.

La mia italianità la sento davanti a un piatto di pasta, a una pizza (in cui  vedo i colori  della bandiera italiana (verde: il basilico, bianco: la mozzarella e rosso: il sugo) o ad un piatto di lasagne oppure quando guardo una partita di calcio della nazionale. Inoltre quando parlo ad alta voce, ma anche  durante la lezione di  latino a scuola e quando sono dai mie nonni. Infine in alcune espressioni come: “buongiorno, salute, buonanotte, ciao, etc.” noto di essere italiano, anzi italianissimo. Però sono anche contento di avere una cultura svizzera, per l’ordine, la precisione, la puntualità, etc.

Sono proprio contento di appartenere a due culture. Un saluto affettuoso da Wald a tutti gli italiani.

Dario

Molte differenze

Mi chiamo Alex Cacciatore, ho 13 anni e frequento il secondo anno della scuola secondaria a Glarus. Appartengo a due culture, quella italiana da parte  dei miei genitori e quella svizzera, in quanto  vivo  in questo paese.  Però mi sento italiano in tutto e per tutto e ne sono fiero. Nel corso di lingua e cultura italiana imparo sempre nuove cose e sono contento di andarci. Tra la Svizzera e l’Italia ci sono molte differenze, per esempio qui le scuole sono molto più belle e funzionanti dell’Italia. Inoltre in Svizzera un lavoro si trova molto più facilmente, però in Italia c’è molto più divertimento e strutture per i ragazzi.

Legato alla cultura italiana

Mi chiamo Carlo, ho 13 anni e frequento il secondo anno della scuola secondaria a Illnau. Mi sento italiano da parte di mio padre, e sono tra l’altro nato a Roma dove ho visuto fino a 6 anni, ma  anche tedesco da parte di mia madre,

Solo svizzero non mi sento per niente!

A me piace sempre mangiare bene e penso che questo particolare venga dall’italianità che  c’è in me. Se gioca, a calcio, l’Italia contro la Germania io tifo per  l’Italia, in quanto  mi sento più legato alla cultura italiana che a quella tedesca.

VIVA L’ITALIA !!!!!!

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