La Nazionale in Brasile: Dal girone D, pronosticato da molti come il più difficile, spunta il Costa Rica, alla vigilia squadra materasso che sarebbe dovuto essere l’avversario più morbido per le tre favorite. E invece la nazionale di Pinto ha smentito tutti e dopo avere sconfitto l’Uruguay, ha battuto anche gli azzurri, passando il turno in anticipo. L’Italia è stata un disastro e ha perso meritatamente la seconda partita, complicandosi, fedele alla sua storia, il cammino verso gli ottavi. Ora si giocherà tutto il prossimo martedì a Natal contro il rinato Uruguay di Cavani e Suarez, quest’ultimo attaccante che mette i brividi. Agli azzurri basterà il pareggio, ma sarà una partita da dentro o fuori, proprio quello che non si augurava Prandelli. Inoltre c’è il rischio di andare avanti come secondi e il viatico ci porterà ad incontrare presumibilmente la Columbia, altra Nazionale che fin qui ha convinto. Nell’Italia vista a Recife non ha funzionato niente, è stata una Nazionale irriconoscibile che si è fatta ingabbiare dal Costa Rica. Il ct Pinto ha riproposto gli stessi uomini nell’accorto modulo del 5-4-1 ed ha funzionato. Prandelli ha invece rivoluziona la difesa con Abete a destra, Darmian a sinistra e Chielini al centra vicino al Barzagli, recuperato all’ultimo. A centrocampo spazio a Thiago Motta al posto di Verratti: più sostanza e meno palleggio nel 4-1-4-1 ed ha avuto torto. Gli azzurri non sono stati mai capaci di alzare i ritmi e dettare il gioco come contro l’Inghilterra. La manovra è stata lenta e le idee annebbiate, forse anche per avere sofferto il caldo di Refice, ma anche perché Candreva e Marchisio sono stati l’ombra di se stessi. Male l’approccio alla partita con ritmi blandi e infiniti errori nel palleggio, che era stata l’arma contro l’Inghilterra. Il Costa Rica per niente timoroso, ha cercato il gol, approfittando delle amnesie dell’Italia per ripartire in velocità: alto di poco un colpo di testa di Borges sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Solo a verso la mezz’ora l’Italia prova a reagire ed è Pirlo a scuoterla, servendo due volte Balotelli in condizioni di concludere. L’attaccante milanista fallisce entrambi le occasioni da gol: sballato il pallonetto a tu per tu con il portiere Navas. Poi è bravo a respingere il tiro di Balotelli servito al limite da Pirlo. Resta un’illusione, perché i centroamericani non si lasciano intimorire e gli ultimi dieci minuti del primo tempo per gli azzurri sono un incubo. Chiellini (brutta prestazione) rischia il rigore in un intervento su Campell e poi sul cross di Diaz si perde Ruiz in copertura: colpo di testa sotto la traversa e gol che sarà decisivo. Prandelli ha tentato di rianimare la squadra in attacco con Cassano a fare coppia con Balotelli e sulle fasce Insigne e per 20 minuti Cerci, ma l’atteggiamento non è cambiato, i cambi si sono rivelati un flop. Un tiro di Darmian e una punizione di Pirlo parata da Navas gli unici acuti. Il Costa Rica non è stato così scarso come veniva dipinto e l’Italia non è riuscita a trovare le contromisure, continuando a commettere una catena di errori e andando a sbattere contro l’ottima organizzazione dei centroamericani, più bravi ad interpretare tatticamente la gara. Se l’Italia non vorrà andare subito a casa, contro l’Uruguay ci vorrà ben altra mentalità per riparare alla sconfitta. Gli azzurri dovranno riavere la compattezza collettiva mostrata contro gli inglesi per respingere gli attacchi uruguaiani e ritornare a proporre un fraseggio a centrocampo che permetta gli inserimenti di Marchisio e Candreva e di servire Balotelli, al quale si chiede più precisione nelle conclusioni. Solo così l’Italia se la potrà giocare a Natal. Novanta minuti privi di errori, anche da parte di Prandelli. Altrimenti sarà difficile.
Italia – Costa Rica 0-0 (0-0)
Italia (4-1-4-1): Buffon – Darmian, Barzagli, Ciellini, Abate – De Rossi – Candreva (11’ st Insigne), Pirlo, Thiago Motta (1’ st Cassano), Marchisio (23’ st Cerci) – Balotelli All.: Prandelli.
Costa Rica (5-4-1) Navas – Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz – Ruiz (35′ st Brenes), Borges, Tejeda Valverde (22′ st Cubero), Bolanos – Campbell (29′ st Urena). All.: Pinto
Arbitro: Osses (Cile)
Reti: nel pt 44′ Ruiz,
Ammoniti: Balotelli e Cubero per gioco falloso.
Arena Pernambuco, Recife, Spettatori: 40 mila
Gaetano Scopelliti