I numeri spazzano via i luoghi comuni: l’Italia non è sommersa dagli immigrati. Anzi, dati alla mano, tra i grandi Paesi Ue, siamo in coda per numero di rifugiati accolti nel 2013.
Laura Boldrini interviene all’apertura della conferenza dell’Agenzia dell’Unione europea per i Diritti fondamentali, che si è svolta all’auletta dei Gruppi a Montecitorio, per smontare una percezione infondata, come dimostrato da un recente sondaggio pubblicato dal quotidiano britannico ‘The Guardian’ da cui è risultato che gli italiani “pensano che la percentuale degli immigrati sulla popolazione sia del 30%. In realtà siamo al 7%. E ancora, il numero di musulmani in Italia – ha detto ancora Boldrini – sfiora il 4%”, mentre al sondaggio è stato risposto che la percentuale è del 20.
Quindi l’Italia “non è affatto esposta a flussi di rifugiati e richiedenti asilo di dimensioni insostenibili”, basta pensare che il Libano “attualmente ospita circa 1milione e 200mila rifugiati siriani, su una popolazione di circa 4milioni di abitanti. Facendo le dovute proporzioni sarebbe come se in Italia ce ne fossero 14 milioni”. I rifugiati nei 28 paesi della Ue, secondo i dati dell’Unhcr, sono 980mila: Francia 232.000; Germania 187.000; Regno Unito 126.000; Svezia 114.000 e Italia 78.000. I numeri, quindi “fanno chiarezza” e smontano la teoria dell'”invasione”.
Il fenomeno, benché sia di dimensioni più contenute rispetto a chi vuole fare dell’allarmismo, desta “forte preoccupazione” per l’annunciata conclusione di Mare Nostrum. Triton, ha rimarcato la presidente della Camera, “non è un’operazione sostitutiva né per mezzi né per risorse” e con la progressiva riduzione dell’impegno delle navi Marina Militare italiana, certamente le morti aumenteranno. Dall’inizio dell’anno il Mediterraneo si è preso la vita di 3000 persone, tante come fosse una “guerra”. È arrivato il momento di proporre misure alternative come il Resettlement, ossia la possibilità di affidare una quota di rifugiati, trasferiti legalmente dai paesi di transito quali la Libia su segnalazione dell’Unchr che selezionerebbe le persone bisognose di protezione. Con i programmi di Resettlement Usa, Australia e Canada nel 2013 hanno rispettivamente accolto 66mila, 13mila e 12mila rifugiati. I 28 stati dell’Ue non sono arrivati a 5mila persone.
Parole che diventano bersaglio delle critiche di Maurizio Gasparri. “La Boldrini – attacca il vice presidente del Senato – vorrebbe Mare Nostrum for ever. È grave che abbia minimizzato sui fenomeni criminali derivanti dall’immigrazione. Nelle carceri italiane la metà dei detenuti è straniero. Il fatto che l’Italia sia teatro di gravi fenomeni criminali è una ragione di più per non aggiungere l’illegalità di importazione a quella ‘locale’ che dobbiamo stroncare. Alla Boldrini – conclude l’esponente di Fi – diciamo stop clandestini e Mare Nostrum. Si muovano piuttosto in Africa le latitanti organizzazioni internazionali e umanitarie”.