La Commissione dell’economia e dei tributi ha presentato un controprogetto all’iniziativa PPD
L’obiettivo dell’iniziativa popolare del PPD “Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate” chiede di eliminare la disparità di trattamento fiscale tra coniugi e concubini. Il testo dell’iniziativa però comprende anche la definizione del matrimonio che dice “il matrimonio consiste nella durevole convivenza, disciplinata dalla legge, di un uomo e di una donna”. Con un’approvazione dell’iniziativa quindi questa definizione in futuro sarebbe fissata nella costituzione. Gli oppositori vedevano in questa definizione la discriminazione di coppie omosessuali e una contraddizione alla legge federale sull’unione domestica registrata. Per questo la Commissione dell’economia e dei tributi CET ha deciso con 13 voti contro 12 di presentare un controprogetto diretto la scorsa settimana. Il controprogetto si limita all’essenza principale dell’iniziativa, il testo prevede che “il matrimonio non può avere uno svantaggio in confronto ad altre forme di convivenza, in materia di questioni fiscali e previdenza sociale”. Manca quindi la definizione del matrimonio come prevista nel testo dell’iniziativa del PPD. Nel comunicato si legge che la maggioranza della Commissione vuole sostenere la richiesta dell’iniziativa popolare, quindi eliminare la disparità di trattamento fiscale tra coniugi e concubini, ma vuole rinunciare alla definizione del matrimonio. Il motivo sarebbe che in futuro sarebbero escluse altre interpretazioni di convivenze, come quella di coppie sessuali sposate. Se la definizione del matrimonio per legge è quello tra uomo e donna le altre forme di convivenze non sarebbero protette da questa legge. Il Consiglio federale aveva consigliato di approvare l’iniziativa del PPD accantonando le proprie proposte per l’eliminazione della disparità. Che con l’approvazione sarebbe ancorata nella Costituzione la definizione del matrimonio non sarebbe problematico, essendoci il fatto che per la legge vigente il matrimonio è quello tra uomo e donna. Secondo le stime del governo l’iniziativa porterebbe ad una mancanza di entrate tra i 1-2,3 miliardi di franchi all’anno. Anche se diversi cantoni hanno adattato le leggi fiscali, per l’imposta federale diretta ancora c’è una disparità e questo secondo il tribunale federale è anticostituzionale.