Brillanti i risultati per i partecipanti agli esami CELI dello scorso maggio. Consegnati ben 78 diplomi per i soli CELI I, II e III, corrispondenti ai livelli europei A2, B1, B2, in occasione dell’apposita cerimonia, tenutasi a Payerne lo scorso 6 novembre, presso l’auditorio del Collegio, alla presenza di circa 170 familiari e di varie autorità. Naturalmente, viste le dimensioni della zona interessata, vale a dire i cantoni Vaud-Vallese-Friburgo, numerosi sono stati purtroppo gli assenti, rispetto ai 220 sostenitori degli esami.
Ad ogni modo, la sala era gremita, per onorare questi ragazzi che continuano a studiare l’italiano e a crescere anche nella cultura italiana.
La Certificazione avvalora ulteriormente tale impegno, che per la maggior parte degli alunni rappresenta, di fatto, anche un vero piacere: potersi ritrovare, una volta a settimana, con gli amici italofoni per parlare delle mille sfaccettature del nostro paese, rappresenta per questi ragazzi, molto spesso, un luogo di vacanza, arte, cultura, nonché un mito sportivo, un centro di affetti ed amicizie.
Un ringraziamento particolare è andato agli insegnanti che hanno contribuito con il loro lavoro al raggiungimento di un risultato così notevole per l’apprendimento linguistico e culturale dell’italiano e dell’Italianità in generale, che per la prima volta hanno ricevuto un presente, consistito in una bottiglia «Italie», vino che contribuisce alla raccolta dei fondi per il rinnovo di tale battello sul lago Lemano.
Durante la cerimonia, è stata colta anche l’occasione per segnalare una delle vincintrici della selezione del concorso mondiale «Scrivi con noi», che frequenta i corsi a Nyon, e per seguire l’interessante presentazione dal titolo «Le frontiere dell’Italiano», del prof. Adriano Canal, lettore presso l’università di Losanna, visto che tale manifestazione era inclusa nel quadro della promozione della settimana della lingua e della cultura italiana nel mondo.
Tale evento è stato reso possibile, grazie alla collaborazione del Consolato Generale di Losanna, dell’Ufficio Scuola, del CPSI, del Com.It.Es.VD-FR e soprattutto della Fondazione Paternus (che ha esposto anche una parte delle riproduzioni delle macchine di Leonardo e dell’Associazione Genitori di Payerne), insieme ad una rappresentanza del Comitato d’Intesa di Friburgo; erano presenti, per l’occasione, anche i presidenti o gli ex-presidenti delle associazioni di Payerne, i rappresentanti italiani della neo-Associazione Suisse-Immigrés e un consigliere italiano, in rappresentanza del comune di Payerne.
Grazia Tredanari