Quello che da tempo ormai è un argomento molto discusso, anche su questo giornale, riguardo a politici e rappresentanti italiani ora è argomento di forte attualità anche in Svizzera, dove si comincia a discutere anche dell’età di politici e degli anni in parlamento alle spalle. Che ci si senta poco rappresentati dalla vecchia generazione, comincia ad essere anche materia da trattare nel parlamento elvetico.
Lasciando da parte se si è d’accordo con le riforme e il modo del governo Renzi, il premier italiano ha scelto una composizione di governo che per la politica italiana rappresenta una novità, con pochi ministri e con ampia partecipazione femminile, ma il governo Renzi mette in luce anche un altro aspetto che sta interessando la Svizzera: sono giovani.
È proprio questo che Andy Tschümperlin chiede anche per il parlamento svizzero. Nella trasmissione “10vor10” Tschümperlin ha sostenuto che chi supera l’età di 65 anni dovrebbe dimettersi dichiarando che “è chiaro che i 65 anni sono il limite per un’attività parlamentare”. Tschümperlin si riferisce ad un totale di 17 parlamentari tra cui, ad esempio, Christoph Blocher che ha 73 anni oppure Susanne Leutenegger-Oberholzer che ha 65 anni e alla quale la richiesta di Tschümperlin si riferisce in modo particolare. La 65enne è in parlamento da 18 anni e non ha la minima intenzione di dimettersi, anzi, ha dichiarato di volersi candidare tra due anni per la Commissione dell’economia e dei tributi del Nazionale. Tschümperlin dichiara ancora al “10vor10” che: “In tutti i cantoni ci sono persone qualificate che aspettano l’assegnazione di un carico a Berna. Qualsiasi persona si può sostituire”. Non è mancata la risposta di Susanne Leutenegger Oberholzer che ha definito le dichiarazioni un “affronto alla popolazione più grande”, sostenendo che nel parlamento devono essere rappresentate tutti i ceti d’età.
Tra i commenti c’è anche quello dell’82enne Jacques Neirynck che sostiene che le dimissioni porterebbero ad uno svantaggio della popolazioni nelle discussioni sulle pensioni: “Il 15% della popolazione è più grande di 65 anni. Tschümperlin vuole che questo gruppo di persone non venga più rappresentato in parlamento”.
Blocher invece prende con ironia la lamentela di Tschümperlin commentando che “almeno non sono il più grande mentalmente”, ci sarebbero tanti che sembrano già essere “vecchi filistei”.
Ma la Svizzera rimane diplomatica anche per queste questioni, nonostante i tre parlamentari più giovani vengano dal PS non c’è sostegno da parte del partito. Il limite di 16 anni del periodo di carica porta automaticamente un certo cambiamento. “Questo garantisce che tutte le generazioni sono rappresentate nel parlamento”, conclude Nadine Masshardt.