È un dato di fatto quello del grande potere che le lobby hanno nel parlamento svizzero, la settimana scorsa però la NZZ ha pubblicato un caso che ha fatto scalpore. Si tratta della vice presidente del Consiglio nazionale dei Liberali bernesi Christa Markwalder che con un’interpellanza due anni fa ha chiesto al parlamento, in vista del fatto che la Svizzera potrebbe sostenere il processo democratico in Kazakistan, il problema? 7’188.48 franchi, è questo il prezzo che Asat Peruaschew ha pagato all’agenzia di pubblicità più grande in Svizzera Burson-Marsteller. Asat Peruaschew è la testa del partito Ak Schol, in Occidente questo partito si presenta come opposizione, ma in realtà sarebbe molto vicino al regime. Nelle mail in possesso della NZZ tra l’agenzia di pubblicità e Peruaschew, risulta che il politico kazako sperava di avere accesso a politici svizzeri per migliorare l’immagine del suo paese.
Secondo la NZZ sarebbero stati organizzati due incontri nel 2013 e nel 2014 tra Peruaschew e politici svizzeri nel palazzo del governo federale, tra cui anche Markwalder. La rappresentante dell’agenzia poi avrebbe proposto a Markwalder l’interpellanza. “Peruaschew si è presentato come un politico attendibile e di un opposizione liberale, uno che si impegna per la libertà economica, contro la corruzione e per i diritti umani, allora mi sembrava giusto sostenerlo”, ha detto Markwalder alla NZZ.
Dopo aver disposto l’interpellanza Markwalder l’ha inviata all’agenzia di pubblicità per farla tradurre e per inoltrarla a Peruaschew, uno dei traduttori però ha sostenuto che sarebbe meglio togliere il concetto dei diritti umani insieme ad altri che potrebbero danneggiare l’immagine di Peruaschew in Kazakistan.
Sulla domanda di Ticinoonline se fosse normale la richiesta di cambiamenti del testo, Markwalder ha risposto: “Ovviamente no. Conosco il presidente del Cda da molto tempo, la sua proposta mi è apparsa seria e sensata. Ma non sapevo che il suo cliente fosse intervenuto sul testo. Si è abusato della mia fiducia”. E sulla domanda di eventuali conseguenze: “Bisogna ridimensionare. Ho fatto un’interpellanza. Non ho preteso niente dal Governo. Due anni dopo esplode una tempesta in un bicchier d’acqua. I media dovrebbero preoccuparsi delle cose importanti che trattiamo al Nazionale”.