Secondo uno studio gran parte delle persone crede nell’esistenza di extraterrestri
Chiacchierando con i vostri cari forse vi è capitato di parlare di extraterrestri e se finora pensavate di essere gli unici a crederci, magari anche dovendo sopportare qualche presa in giro, ora potete stare più tranquilli. La maggior parte dei partecipanti di uno studio dell’organizzazione YouGov in Gran Bretagna, Germania e negli Stati Uniti sono del parere che nell’universo ci sia altra vita intelligente. In Germania lo crede il 56%, seguiti dagli americani con il 54% e i britannici con 52%.
Ai partecipanti è stato chiesto inoltre perché credono che finora gli extraterrestri non si sono ancora messi in contatto con la terra, secondo il 58% questi sarebbero troppo lontani per poterci contattare, mentre il 57% sostiene inoltre che la tecnologia umana ancora non è abbastanza avanzata per allungare la mano verso gli extraterrestri. Il 24% inoltre crede che gli alieni sanno dei terrestri ma non vogliono contattarli, invece il 17% crede che i governi abbiano occultato il fatto che gli extraterrestri hanno già contattato i terrestri.
Stephen Hawking: “Dobbiamo sapere”
“Da qualche parte nel cosmo, forse, della vita intelligente potrebbe stare a guardare noi e queste luci, consapevoli del loro significato”. Così ha dichiarato lo scienziato britannico Stephen Hawking, sostenendo presso la Royal Society di Londra il progetto lanciato da Yuri Milner. Il miliardario russo, oltre che da Hawking, è stato raggiunto da Martin Rees, ex presidente della Royal Society e astronomo britannico, dagli astronomi e astrofisici americani Frank Drake, Geoff Marcy, Pete Worden, e dalla divulgatrice Ann Druyan, per annunciare un progetto senza precedenti: 100 milioni di dollari per la ricerca di vita nell’universo.
La prima parte del progetto, Breakthrough Listen, sarà la più potente, completa e intensa ricerca scientifica mai intrapresa per segni di vita intelligente oltre la Terra. La seconda, Breakthrough Message, finanzierà un concorso internazionale per generare messaggi che rappresentano l’umanità e il pianeta Terra, che un giorno potrebbero essere inviati ad altre civiltà. Secondo Hawking “non c’è domanda più importante” ed “è il momento di impegnarsi per trovare la risposta. Per la ricerca di vita al di là Terra. Siamo vivi. Siamo intelligenti. Dobbiamo sapere”. Mentre l’astronomo americano Drake ha dichiarato che “abbiamo imparato molto negli ultimi 50 anni su come cercare i segnali dallo spazio. Con le iniziative Breakthrough, la curva di apprendimento è probabile che si sposterà significativamente verso l’alto”. Per poi aggiungere: “In questo momento ci potrebbero essere messaggi provenienti dalle stelle, che passano attraverso la stanza, attraverso tutti noi. E questo mi provoca un brivido lungo la schiena. La ricerca della vita intelligente è una grande avventura”.
I promotori dell’iniziativa sostengono che sia la più grande ricerca scientifica mai intrapresa per segni di vita intelligente oltre la Terra. Il progetto, denominato Breakthrough Listen, coinvolgerà 25 persone, due enormi radiotelescopi e un terzo telescopio, laser-sensibile. In pratica Milner affitterà questi telescopi, mentre un team di scienziati li punterà su quelle zone del cielo dove è più probabile l’esistenza di vita extraterrestre. I dati ricevuti saranno poi elaborati con un software. Uno dei telescopi, Green Bank, si trova nell’emisfero settentrionale, nello stato americano del West Virginia. Un altro, Parkes, è nel sud del mondo, in Australia. Il terzo, quello laser, si trova in California.
Partner di Alisher Usmanov, Milner non è nuovo a queste trovate: tra tutti i ricconi russi, è forse quello più inserito nella ricerca e nelle nuove tecnologie. Nel 2013, insieme con il capo del consiglio di amministrazione di Apple Art Levinson, e con i fondatori di Google Sergey Brin e di Facebook Mark Zuckerberg ha stabilito il Breakthrough Prize in Life Sciences Foundation, con 11 premi da 3 milioni di dollari per ricerche avanzate nel campo della ricerca medica.
Milner ha detto che il suo nuovo progetto coprirà un’area del cielo 10 volte più ampia rispetto a qualsiasi precedente studio. Al momento gli scienziati stanno studiando un milione di stelle che sono più vicine alla Terra, così come la parte centrale della Via Lattea. Ma questi telescopi potranno sondare 100 altre galassie, che si trovano vicino alla nostra.
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