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22 November 2024
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Svizzera

Giovanni Tinella l’italiano dell’altra Italia

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Giovanni nasce a Fasano in provincia di Brindisi in una terra baciata dalla natura, immersa tra ulivi secolari ed un mare cristallino. Resta a Fasano fino al conseguimento della laurea in Economia Bancaria presso l’Università del Salento di Lecce e poco dopo si trasferisce a Napoli per un Master in Economia e Finanza. Dopo l’anno di studi a Napoli ottiene un internship a Dublino, in una delle più importanti società di gestione fondi italiana, dove si occupa di Risk Management. Attualmente lavora a Ginevra come responsabile del Risk Management di una società svizzera nata nel 2013. Vive a Ginevra da circa 7 anni.

Giovanni, come mai Ginevra ?

Sinceramente non è stata una scelta volontaria. Mi sono ritrovato a Ginevra perché la società in cui lavoravo aveva deciso di trasferire il mio ufficio da Dublino in Svizzera. Onestamente prima di allora non avevo mai preso in considerazione l’idea di venire a vivere qui. Arrivato a Ginevra sono stato felicemente sorpreso di scoprire una città bellissima, multi-etnica, immersa nella natura. E poi non posso menzionare il lago. Stupendo ! Sembra quasi un mare. Per una persona nata a pochi passi dal mare come me la sua vista rende meno difficile la lontananza dal mio paese che amo immensamente e da cui non mi sono mai “staccato” veramente.

Partiamo dal tuo lavoro, che cosa è il Risk Management ?

Il risk management è una funzione importante di ogni società di investimenti. In parole povere il mio compito è di monitorare che la gestione dei fondi venga svolta secondo le regole ed i limiti imposti sia dai regolatori sia internamente per il particolare mandato che abbiamo ricevuto dagli investitori. Molto spesso si tende a pensare che il mondo degli investimenti sia un far-west in cui ognuno fa quello che vuole e come vuole, ma in realtà non è cosi. Forse un tempo c’era meno attenzione, sulla scia della folle deregulation che ha prodotto la crisi del debito di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze, ma oggi il settore degli investimenti finanziari è strettamente monitorato e regolato anche se devo dire che non mancano, come in qualsiasi ambito sociale, gli abusi e le truffe. Ma questo a poco a che fare con la regolamentazione, la causa molto spesso è l’avidità individuale e la mancanza di qualsiasi codice etico.

Insomma, mi occupo di un settore di strategica importanza e di grande responsabilità visto che ci assumiamo l’onere di gestire i risparmi delle persone.

Cosa ti ha colpito di Ginevra ?

Come ho già detto prima, la cosa che ti colpisce immediatamente è la natura in cui è immersa Ginevra e la cura con cui i ginevrini la proteggono e la conservano. Difficilmente si può trovare una città in cui la natura regna incontrastata tra parchi, numerosi ed immensi, e campagne subito fuori la città raggiungibili anche a piedi. Onestamente è bello vivere in una città che ti offre la possibilità di passeggiare nella natura e nella campagna senza dover necessariamente spostarsi con l’auto. E come dimenticarsi delle fantastiche montagne che circondano la città ? Di una bellezza e maestosità sconvolgente. Vi posso assicurare che in nessun altro posto al mondo si può godere della spettacolosa bellezza del Monte Bianco mentre si passa la giornata in riva al lago per una tintarella durante i mesi estivi. Impagabile.

A questo si aggiunge il fatto di essere in una città che ha fatto del multiculturalismo il suo tratto distintivo e che cerca di conservare questa anima globale nonostante oggi sia sempre più difficile a causa dei movimenti migratori di massa che mettono a dura prova le politiche di accoglienza e di integrazione.

Raccontati un po’ della tua vita qui a Ginevra.

Ad essere sinceri il mio “approdo”, anzi dovrei dire il nostro approdo visto che sono spostato e mia moglie con tanto entusiasmo mi segue in questo cammino, non è stato dei più semplici. Venivamo da una città come Dublino molto viva, allegra, caciarona in cui c’è sempre voglia di fare festa, di stare assieme per ascoltare della musica e bere una birra. Una città in cui non ti senti mai solo. Qui a Ginevra invece c’è invece un po’ di reticenza nei rapporti personali che molto spesso frena le persone. Purtroppo ci vuole un po’ di tempo per entrare in sintonia con la città ma poi ci si adatta. Io ho trovato la mia dimensione anche attraverso il mio impegno politico all’interno del Partito Democratico italiano, di cui oggi ricopro la carica di segretario del circolo cittadino oltre che delegato all’Assemblea Nazionale. L’impegno politico mi ha permesso di incontrare tante persone e di costruirmi una fitta rete di amicizie che mi tiene parecchio impegnato. Sono riuscito ad entrare in contatto con diverse associazioni e realtà, come ad esempio la vostra, che operano all’interno della comunità italiana e non solo.  Collaboro anche con il Comites, il Comitato degli Italiani all’Estero, e in maniera specifica faccio parte della commissione cultura, presieduta da Ilaria Di Resta, con la quale siamo in fase di organizzazione di diversi eventi tra cui uno relativo ai temi dell’emigrazione con particolare attenzione alla storia dell’emigrazione italiana. Crediamo che in un momento in cui il tema dell’emigrazione torna ad essere centrale per le nostre comunità ripercorrere la nostra storia, il nostro cammino, possa essere d’aiuto.

Oltre all’impegno politico anche la mia passione per il calcio mi ha aiutato parecchio ad inserirmi. Da diversi anni faccio parte di una società di calcio amatoriale, Etoile Espagnole, che ha una squadra in  quinta divisione e una nel campionato seniores. Anzi Carmelo, siamo partiti con una campagna di autofinanziamento quindi ti invito a comprare il nostro calendario !!!!

Siamo arrivati ai saluti finali, vuoi aggiungere qualche altra cosa ?

 

Solo ringraziare “La notizia di Ginevra” per aver pensato a me e salutare tutti i vostri lettori, ringraziandoli per avermi dedicato, attraverso la lettura di questa intervista, un po’ del loro tempo.

C. Vaccaro

 

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